
se non sapete di cosa parliamo, o ne avete sentito parlare in modo confuso e fuorviante, ecco qui alcune delucidazioni.
l’ipnosi regressiva è un gran bel problema per chi abbraccia le religioni monoteiste-rivelate, vedi catto-cristianesimo del vaticano ( grande centro di potere mondiale) in cui il corpus del credo è da abbracciare tout-court pena la scomunica a ateo infedele…e naturalemente questi dogmi da accettare senza fiatare aborriscono ogni concetto di karma, di energie cosmiche, di amore come motore della vita nell’universo, della dialettica male/bene come centro di movimento indispensabile per la vita…ma vediamo con calma…
avrete (qualche tempo fa) senza dubbio sentito la notizia che in un reparto oncologico astigiano il “don” del reparto ha tiranneggiato: niente reiki, non si addice alla cultura cristiana. questi orientalismi non vanno bene. con buona pace dei malati che ne traggono beneficio. per l’ipnosi regressiva vale la stessa motivazione. non va bene perchè mette in discussione i capisaldi del credo vaticano: la paura e l’inferno. ecco mirabili stralci di un articolo in merito:
“…Chiaramente questa visione del mondo ( quella gnostica, nota mia) e del problema del male non si sposa affatto con il cristianesimo, a meno di operazioni che risentano di forti ed inevitabili riduzionismi, come è dato evincere da affermazioni di tal fatta: «( affermazione tratta dal blog del dott. bona) Ogni religione è espressione della tensione dell’uomo verso il divino e quindi ogni fede ha diritto di rappresentare l’Uno con i limiti della consapevolezza dei popoli della Terra. Non sono contrario né favorevole ad una dottrina e ad un credo e spero esistano i tanti paradisi descritti nei testi sacri. Una richiesta però l’avrei: vorrei eliminare dalle religioni tutti gli inferni»
L’augurio finale è forse sintomo certo di un malessere apicale (malessere apicale? che vuol dire?boh) ; lo stesso per il quale molto spesso il credente si muove ad apostatare la fede: l’impossibilità dell’inferno e pertanto l’inconsistenza del peccato.
Verità troppo scomoda, troppo impegnativa, troppo radicalmente compromettente; no!
L’inferno non può esistere perché Dio è Amore.
Incredibile a dirsi!
Il pensiero gnostico-cabalistico capace di conciliare l’inconciliabile, di frapporre la luce e le tenebre, il bene ed il male, di fondere tutto in un unico «calderone dell’esistente», non accetta la conciliazione più estrema: quella della giustizia infinita con la misericordia infinita, in Dio, ove questo è perfettamente possibile, trattandosi di due perfezioni infinite e quindi affatto contraddittorie
…Pensare ad un Dio creatore che si avvalga della reincarnazione, per portare a perfezione le anime nel corso di più esistenze - come sostiene, per esempio la dottrina antroposofica - suppone fondamentalmente un’impotenza della redenzione di Cristo, essendo comunque presente nella vita di ognuno il poter scegliere tra bene e male, come detto, e quindi la necessità della grazia (che in questa prospettiva sarebbe presente, ma non sarebbe adeguata, dimenticando che «dove abbonda il peccato, sovrabbonda la grazia» e che Dio mai permette che siamo tentati oltre le nostre forze, come insegna San Paolo) per operare efficacemente tale scelta.
…Invece possiamo affermare senza dubbio che «è tipico però del New Age tentare anche un approccio scientifico al discorso dei ricordi di vite passate, tuttavia le affermazioni legate al presunto valore scientifico e alla possibilità di dimostrare empiricamente il valore della legge karmica, non sono convalidate dai più rigorosi ambienti scientifici. Se infatti i sostenitori della reincarnazione fanno riferimento come tesi fondamentale all’esperienza delle ‘regressioni ipnotiche’ in cui alcuni pazienti sarebbero messi in condizione di avere ricordi di passate esistenze, validi esperti - psichiatri e psicologi - qualificano tali esperienze come non significative e comunque attribuiscono loro altre spiegazioni diverse dall’ipotesi reincarnazionista».
«La reincarnazione è veritiera e verificabile, ci dicono, perché numerosi sono ormai i casi di persone che sotto ipnosi hanno ricordato frammenti di una vita vissuta precedentemente. In realtà si parla di ‘dejà v.’ ».
quante sciocchezze dette in modo fintamente erudito, aulicamente prosopopeate con spiegazioni sciocche. come sciocche sono le deduzioni dogmico/cattoliche e come sciocche sono le parole e le motivazioni con cui si tenta di annichilire la cultura gnostico/esistenziale e l’i.regressiva che ne è una conseguenza riscontrabile. e sottolineo riscontrabile.
che ognuno tragga le sue conclusioni, e certo non uscirà dalla mia bocca la frase: chi crede nello gnosticismo è saggio…chi nei dogmi cattolici è sciocco.
ma risulta evidente l’assolutismo fanatico con cui i cattolici (o i loro esponenti teocon-ad esempio il pope) difendono ciò che mette in dubbio le loro fondamenta vacillanti.
mi scuserà l’autore, ma la sua visione del male è assai riduttiva, e le disquisizioni con cui si accomuna il new age allo gnosticismo è assai ridicola. posso ricordare come religioni più antiche di quella vaticana (dal taoismo, all’animismo, fino all’induismo) abbiano nel loro corpus il concetto di karma, di come tale concetto sia stato cancellato dai dogmi cattolici con il concilio di nicea ( è un fatto storico), di come esistano molti vangeli di stampo gnostico; ma sì, certamente, la chiesa non li accetta, ma questo non significa nulla (il dogma dell’infallibiltà della chiesa è ormai roba da paperopoli). comico poi dire che non c’è scientificità nella ipnosi regressiva. certamente vero, ma questo non significa nulla. e per caso nei dogmi cattolici cosa c’è di scientifico? altrettanto comiche le altre plausibili spiegazioni dei ricordi karmici ottenuti in ipnosi(leggete tuuto l’articolo linkato) : o sono dejavù saltati fuori non si sa dove, o sono ricordi falsi. ma anche a supporto di queste affermazioni aspettiamo studi scientifici, altrimenti non esitiamo a bollare queste affermazioni come parole al vento…
ma il top della comicità lo lasciamo alla chiusura farneticante dell’articolo:
“…Nessuna reincarnazione, quindi. Piuttosto, a volte, possono esservi casi di possessione diabolica che si manifestano proprio a seguito di particolari sedute ipnotiche; senza voler demonizzare tutto, chi scrive ritiene quanto meno imprudente abbassare completamente il livello razionale, sottoponendosi totalmente e senza difese all’eventuale e notevole influenza del terapeuta e delle sue ideologie (anche perverse); nel caso migliore, sorgerebbero altri disturbi peggiori del male del quale si prefigga la cura”.
quindi se credete nella reincarnazione avete abbassato la ragione. ragione che invece è salda se credete/accettate i dogmi astrusi vaticani ( ho le coliche addominali dalle risate). il terapeuta è un pifferaio perverso che vi inculca mali gravi e incurabili, e male che vi vada vi apre le porte a future possessioni diaboliche: ecco, questo sì è un ragionamento razionale…
ora, se chi scrive queste cose ci crede, provo una gran pena e tristezza, se invece il suo unico scopo è riavvicinare gli gnostico/new-age al credo vaticano con deliri paurosi e orrifici, forse non ha capito che non attacca. se qualcuno dei cattolici si stacca dalla religione dogmatica del vaticano è perchè in essa non trova spiegazioni, ma solo moniti di asservimento, prove di fede astruse, e ad ogni domanda risponde: se hai fede crederai, se crederai a qualcos’altro sei nel male, così è e basta. la sofferenza come via per la salvezza è una formula vuota e sterile. e minacciare chi ha abiurato con invettive paurose e terrifiche ( addirittura possessioni diaboliche) è segno della enorme decadenza in atto.
rimango sempre della mia idea: come disse terzani, il cattolicesimo è una religione di conquista, nata dal culto del mito patriarcale in cui esiste questo totem chiamato dio, che è un’entita paurosa, da temere, a cui abbandonarsi, a cui credere a prescindere. il totem appunto del mito patriarcale. dio, se permettete, oppure se volete il demiurgo di platone, oppure se volete il padre a cui francesco d’assisi si rivolgeva sono ben altra e più grande cosa.