tag:blogger.com,1999:blog-50506278264720842072024-03-14T00:09:02.007+01:00Wake up NeoE pluribus unumDonniehttp://www.blogger.com/profile/03661799888334779961noreply@blogger.comBlogger214125tag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-85890398122258321462012-08-06T16:50:00.000+02:002012-08-06T16:54:13.513+02:00Dalla società disciplinare alla società del controllo. Il ruolo delle tecnologie informatiche nei nuovi metodi di controllo sociale<br />
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"Il re prende nota di tutte le loro intenzioni,<br />
Con mezzi che nemmeno possono immaginare"<br />
William Shakespeare, Enrico V<br />
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E' importante sottolineare che la sorveglianza non è affatto un fenomeno inedito prima della nascita dello stato moderno. Si sono sempre raccolti i dati, si è sempre cercato di classificare, conteggiare, descrivere in maniera ordinata le informazioni relative a categorie di persone. Storicamente le popolazioni si sono servite dei censimenti per organizzarsi, darsi un ordine che servisse alla gestione dell'esercito ed alla divisione della proprietà. Una volta effettuati i conteggi e registrati i nomi e l'età dei sudditi, i sovrani potevano stabilire quanti erano gli uomini adatti al combattimento, o quanta terra toccasse ad un capofamiglia. E' dunque sempre esistito il bisogno, una necessità primaria, di un controllo sociale, strumento attraverso cui si può garantire ordine per qualsiasi forma di società.<br />
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Sembrerà paradossale, ma la sorveglianza, così come la intendiamo oggi, si è sviluppata con la nascita delle moderne democrazie. E' stata associata alla richiesta di uguaglianza del post illuminismo, ed alla volontà delle popolazioni di accedere pienamente al coinvolgimento politico che prima di allora era stato loro negato (4). Mentre le vecchie forme di sorveglianza locale, familiare e religiosa si affievoliscono, lo stato moderno acquista una centralità di funzioni che richiede la costruzione di una solida struttura organizzativa che gli sia di supporto. Un aiuto fondamentale provenne allo stato da parte dell'apparato militare. Le modalità con cui si cercò di dare all'esercito nazionale un assetto fortemente sistematico, ebbero una notevole influenza su altre organizzazioni moderne come scuole, ospedali, fabbriche, prigioni. <br />
Proprio la nuova interpretazione che viene data ad istituzioni totali come il carcere, chiarisce quella che è una caratteristica peculiare della società moderna, soprattutto ai suoi albori: evitare il pericolo di disordini senza ricorrere all'uso della violenza coercitiva. Disobbedienti e devianti, cittadini che avevano uno stile di vita diverso da quello prevalente secondo i canoni socialmente accettati, dovevano essere esclusi, separati dal resto della popolazione. E gli ideali del tempo facevano affermare che tale segregazione non aveva una funzione punitiva, bensì quella di rendere il deviante un cittadino nuovo, migliore, completamente riformato. Anche la città moderna aveva una struttura molto funzionale rispetto alle finalità statali di mantenimento dell'ordine. I pianificatori urbani, dall'Ottocento in poi, hanno tenuto presente la funzione di controllo interno che le città potevano garantire. La pianificazione razionale perseguiva ordine e legge, sia strategicamente che architettonicamente. Stanley Cohen, nel suo Visions of social control, fa un resoconto di ciò che l'architetto Lewis Mumford affermava a proposito delle città:<br />
<blockquote></blockquote>L'ombra cupa della città ottimale è la macchina umana collettiva: la routine disumanizzata e la soppressione dell'autonomia, prima imposte dal monarca dispotico e dall'esercito, adesso sono la macchina invisibile dello stato tecnocratico moderno...Mumford ci ha spiegato che l'ideale utopico del controllo totale dall'alto e dell'obbedienza assoluta dal basso non era mai scomparso del tutto, ma si era riorganizzato in forma diversa dopo che era stata sconfitta la regalità per diritto divino.<blockquote></blockquote><br />
Lo studioso che ha fatto del rapporto tra potere e sorveglianza il suo punto d'osservazione centrale è Michel Foucault. I suoi scritti cercano di portare l'attenzione su tutti quei meccanismi, quelle istanze, che assoggettano l'uomo, siano esse apparati di controllo rigidi, siano esse norme sociali non codificate che riguardino la sfera sessuale. La migliore analisi di questi rapporti di potere si trova in Sorvegliare e Punire, opera del 1975, in cui Foucault, ripercorrendo le fasi storiche che hanno portato alla nascita della prigione, analizza anche le diverse fasi di cambiamento del potere. Nella teorizzazione di Weber il controllo e la pianificazione dei comportamenti erano considerati il prerequisito di ogni organizzazione votata all'efficienza, e costituivano la base teorica dell'intuizione fordista, secondo la quale è attraverso l'organizzazione scientifica dei ritmi e delle funzioni del lavoro che si ottimizza la produzione e si aumentano i profitti. Michel Foucault spiega invece quale sia il ruolo della sorveglianza nell'induzione al conformismo e all'autodisciplina, descrivendo le dinamiche del controllo negli orfanotrofi e nell'esercito, così come nella fabbrica e nelle prigioni, esponendo le sue conclusioni nella sua famosa teorizzazione della «disciplina del corpo docile». Il punto di partenza, per il filosofo francese, è che il potere tende ad essere esercitato sui corpi. Il potere non lo si possiede, il potere si esercita. Come per Weber, anche per Foucault il potere è in correlazione diretta con il sapere. E' infatti sulla conoscenza che si fondano tutti i meccanismi che permettono di mantenere il controllo. Per Foucault la filosofia del controllo è il paradigma attraverso cui vengono elaborati i codici e i concetti attraverso cui ogni società definisce se stessa mediante il principio dell'esclusione. Nel suo scritto, per portare alla luce la situazione attuale della società, egli focalizza l'attenzione sui cambiamenti avvenuti in ambito criminale, partendo dall'applicazione della pena sotto forma di supplizio. Fino all'inizio del diciottesimo secolo, infatti, la punizione per i reati era pubblica, avveniva in piazza. Erano punizioni spettacolari. Esse avevano il duplice compito di punire il reo, il che fungeva da vendetta della società sul deviante, ma soprattutto quello di rivolgersi a tutta quella popolazione che non aveva commesso reati. In questi riti punitivi andava ad esercitarsi tutta la dinamica del potere. Di un potere che non solamente palesa il suo esercitarsi direttamente sul corpo, ma che si esalta e si rinforza nelle sue manifestazioni fisiche: un potere che in mancanza di una sorveglianza ininterrotta, cerca il rinnovamento del proprio effetto nello splendore di manifestazioni eccezionali, rinforzandosi attraverso l'esaltazione dei propri rituali. Ma questo meccanismo porta con sé anche dei grandi svantaggi. La massa della popolazione chiamata in piazza a partecipare al supplizio, non sempre s'identifica con il potere: spesso essa partecipa alla sofferenza pubblica del condannato in quanto uomo del popolo. Ecco il perché di un'enorme riforma in ambito criminale, riforma che investe sia l'ambito politico che quello penale:<br />
Che le pene siano moderate e proporzionate ai delitti, che quella di morte non sia più pronunciata che contro i colpevoli di assassinio, e che i supplizi che rivoltano l'umanità siano aboliti.<br />
In questo processo di riconsiderazione del diritto penale, la prigione diviene il luogo di espiazione della propria pena. La sua applicazione non ha più funzione punitiva, ma diviene il modo in cui il reo può essere rieducato. L'opera dei riformatori reca con sé anche il cambiamento della prevenzione del crimine. Le grandi bande sono smantellate, e si cerca di isolare dalla popolazione tutta quella parte di delinquenza che era al suo interno creando un'altra popolazione composta di devianti. La ragione è concepita come modello strumentale dell'operare in vista di un fine e come criterio di efficienza produttiva. Tale concetto di razionalità è fondato sulla scissione tra ragione e follia, dove quest'ultima appare come priva di efficienza produttiva. Ecco perché è in questo periodo che si assiste alla nascita dei manicomi, che non sono altro che istituzioni pubbliche per la rimozione ed il controllo della devianza, orientate alla normalizzazione, ovvero all'integrazione dei diversi nel sistema della ragione produttiva. Questa nuova specie di controllo penale punitivo degli individui, svolto in base alle loro potenzialità criminali, non può essere eseguito dalla giustizia stessa, ma da una serie di altri poteri collaterali, al margine della giustizia: la polizia e tutta una rete di poteri di sorveglianza e di correzione. Le forze di polizia sono orientate alla sorveglianza, le istituzioni psicologiche, psichiatriche, criminologiche, mediche e pedagogiche operano invece in funzione della correzione. E' così che, nel diciannovesimo secolo, si sviluppa, intorno all'istituzione giudiziaria, una gigantesca serie di istituzioni che vanno a inquadrare gli individui per tutto il corso della loro esistenza. Esse permettono al potere giudiziario di assumere la funzione di controllo degli individui in base alla loro pericolosità: si tratta di istituzioni pedagogiche, come la scuola, ma anche psicologiche o psichiatriche come i manicomi. Tutta questa rete di potere che non fa parte dell'apparato giudiziario, deve assolvere ad una delle funzioni che lo stato considera primaria in questo momento: non più quella di punire le infrazioni degli individui, i loro errori, i reati commessi, bensì quella di correggere le loro devianze, ed i potenziali rischi connessi alla difformità delle loro caratteristiche personali. Entriamo così in quella che Foucault chiama l'epoca dell'ortopedia sociale. Si tratta di una forma di potere, di un tipo di società che il filosofo definisce società disciplinare, in contrapposizione alle società propriamente penali che si conoscevano prima. E' l'epoca del controllo sociale. Viene creato un efficace apparato di polizia che ha il compito di monitorare ogni aspetto della vita dei cittadini. Come rileva Foucault, il riordino del diritto criminale deve essere letto come una strategia per il riassetto del potere di punire, secondo modalità che lo rendano più regolare, più efficace, più costante e meglio dettagliato nei suoi effetti. Si afferma un potere che va ad esercitarsi in maniera capillare su ogni singolo aspetto della vita. Con l'avvento della società capitalistica tutta la serie di illegalità tollerate viene meno, perché il potere deve preservare l'economia. Si fa strada quella che Foucault definisce come "teoria del contratto" : si presuppone che il cittadino abbia accettato le leggi imposte dal vivere in società, anche quelle che lo puniscono. Il criminale diventa dunque il nemico comune, colui che ha violato un patto, compromettendo il bene collettivo. Ha commesso un male contro l'intera società, ed è per questo motivo che si rende necessaria la creazione di un apparato di polizia che non solo vigili e punisca i colpevoli, ma abbia anche il compito di prevenire il crimine. Polizia e carcere sono istituzioni che soddisfano entrambe quest'ultimo punto. Nel carcere abbiamo la formazione di un sapere sull'individuo grazie ad un continuo monitoraggio sulla sua persona. Il sapere che si crea nei suoi confronti ha lo scopo di delineare la pericolosità sociale dell'individuo, come, ad esempio, la sua propensione alla commissione di reati. Ma Foucault concentra il suo sguardo soprattutto sui cambiamenti che, contemporaneamente a questa riforma del diritto criminale, avvengono all'interno della società. In analogia alla prigione si creano una serie di apparati che hanno come scopo quello di incasellare l'individuo dentro le maglie di un sistema già dato, un sistema che continua a riprodurre se stesso ed i suoi meccanismi. Si va a creare una struttura di potere che non viene più visto come potere di pochi su una moltitudine, ma come reazione immediata di tutti nei riguardi di ciascuno. Analizzando gli strumenti attraverso cui viene esercitato questo controllo capillare della società, entrano in gioco quelle che Foucault definisce come discipline, ovvero tutte quelle pratiche che cercano di assoggettare il corpo dell'uomo. Viene messo in atto un controllo minuzioso dei suoi movimenti. E queste discipline si differenziano dal passato perché non sono semplici rapporti di sottomissione, come un tempo accadeva nel rapporto tra sudditi e sovrano. Esse sono forze che agiscono sul corpo, sezionandolo, fornendogli un'attitudine ed una capacità. Le discipline agiscono sullo spazio restringendo il campo d'azione del corpo, incasellandolo in un luogo. Nelle scuole militari, ma anche negli ospedali, nelle scuole, nelle fabbriche, ogni corpo ha una ed una sola funzione. Si tratta di luoghi in cui esistono regole di comportamento diverse da quelle della società, regole che agiscono costantemente, in maniera da assoggettare completamente l'individuo. Il principio di sorveglianza di cui parlava Marx, esplicato solo all'interno delle mura della fabbrica, va ad applicarsi a tutti i settori della società. Il potere ha bisogno di conoscere in ogni istante il posto in cui si trova l'individuo, la sua mansione, il suo ruolo all'interno della società comune. Fondamento delle discipline è che l'unità che tiene insieme i soggetti non è il luogo che si occupa, ma il rango, lo status, che un individuo occupa in relazione agli altri. Quello che tiene unite le discipline è un sistema di differenze e scarti. Come scrive Foucault:<br />
La prima fra le grandi operazioni della disciplina è dunque la costituzione di "quadri viventi" che trasformino le moltitudini confuse, inutili o pericolose in molteplicità ordinate. <br />
L'esercizio del potere disciplinare serve, in pratica, ad addestrare la massa della popolazione. Il suo successo deriva dall'applicazione di determinati dispositivi, detti, appunto, di potere. Questi ultimi sono meccanismi tanto più efficaci in quanto entrano, in modo latente, nell'intimo della fisiologia e della psicologia dell'individuo. Foucault ha avuto il merito di promuovere una serie di ricerche su questi meccanismi, che includono strategie e tecniche di controllo sociale prodotte dalla logica di assoggettamento. Egli analizza le forme concrete dei criteri usati per i censimenti demografici e nella raccolta dei dati statistici, ma anche il funzionamento degli apparati scolastici, le diagnosi cliniche, le procedure indiziarie della polizia. Giunge alla conclusione che il successo del potere disciplinare in tutte queste strutture deriva senza dubbio dall'avere in comune l'uso di strumenti di semplice applicazione e sicura efficacia. Egli ne individua essenzialmente tre: il controllo gerarchico, la sanzione normalizzatrice e la loro combinazione in una procedura che gli è specifica, l'esame.<br />
Il controllo gerarchico lo si costituisce creando spazi di visibilità completa, in modo che nulla sia lasciato al caso. Fabbriche, strade, piazze, ospedali, e tutte le opere architettoniche in generale sono costruite in maniera tale da avere sempre la possibilità di vedere tutti i corpi. È sempre l'occhio la tecnologia, ma rispetto al passato subisce un'importante modifica. Il controllo e la sorveglianza, come avviene per la fabbrica, vengono effettuati da agenti predisposti a questo compito, sono corpi che controllano altri corpi in base a differenze di rango. In questo contesto si crea una rete di relazioni che attraversa tutti i corpi, in cui anche tutti i sorveglianti sono sorvegliati. Anche se c'è un capo, è tutta l'organizzazione piramidale a produrre potere. È la stessa rete di relazioni che diventa tecnologia di controllo.<br />
Il secondo strumento di cui si serve il potere disciplinare è la sanzione normalizzatrice. All'interno di ogni luogo si creano delle regole, delle proprie, specifiche leggi. Le discipline hanno appunto la caratteristica di riempire lo spazio lasciato vuoto dalle leggi codificate. Esse vanno a reprimere o a qualificare una serie di comportamenti. In questo contesto agisce un doppio meccanismo che è quello della sanzione-gratificazione, in maniera tale da poter addestrare completamente i corpi. Grazie a questo metodo si crea una differenziazione dei corpi in buoni o cattivi, giusti e sbagliati. Le dicotomie divengono fondamentali in un meccanismo di questo tipo. Si creano così scale di valore degli individui, che funzionano non tanto in base alle loro personali capacità, ma in base al loro grado di assoggettamento all'ordine, in base al grado di normalizzazione che il corpo ottiene.<br />
Il terzo strumento di cui si serve il potere disciplinare è l'esame. Quest'ultimo è fondamentale, poiché coniuga in sé le tecniche della gerarchia che sorveglia e quelle della sanzione che normalizza. È un tipo di sorveglianza che permette al potere di classificare i corpi. L'esame fa in modo che i corpi vadano a trasformarsi in oggetti, in numeri, in casi: ad ognuno di essi viene dato un punteggio. Si crea così una documentazione scritta su ogni corpo, documentazione che ha la duplice funzione di costituire l'individuo come oggetto descrivibile e, al tempo stesso, comparabile con gli altri. Così facendo la vita di un individuo viene incasellata in spazi determinati, descritta minuziosamente, per poi poter essere riutilizzata in futuro. La descrizione diventa un vero e proprio mezzo di assoggettamento. Nell'esame troviamo la manifestazione completa che lega sapere e potere. L'uomo diventa calcolabile in tutti i suoi aspetti. L'esame è al centro di procedure che costituiscono l'individuo come oggetto ed effetto del potere, oggetto ed effetto del sapere: l'obiettivo è quello di fabbricare l'individualità cellulare. L'individuo è senza dubbio l'atomo fittizio di una rappresentazione ideologica della società, ma è anche una realtà fabbricata da quella tecnologia specifica del potere che si chiama disciplina.<br />
Foucault osserva la progressiva espansione di questi dispositivi disciplinari e dei loro effetti sociali. Gradualmente la società sembra avere sempre meno bisogno di rinchiudere le persone, in quanto possiede questi meccanismi che le permettono di permeare ogni singolo aspetto del vivere quotidiano. La società disciplinare ha la caratteristica di non avere bisogno di incasellare gli individui in spazi chiusi. Le discipline omogeneizzano, rendono tutti uguali. In questo contesto la disciplina stessa non va a configurarsi come un'istituzione o come un apparato, ma come un meccanismo per esercitare il potere. È la disciplina, con tutti gli strumenti che reca, la tecnologia del controllo della società in evoluzione. Foucault non conclude qui la sua analisi delle società disciplinari, poiché vuole porre ulteriormente l'accento sulle strutture di applicazione del potere. L'esercizio della disciplina così applicata, infatti, non può prescindere, secondo il filosofo, da un apparato in cui le tecniche che permettono di vedere inducano effetti di potere, e dove, in cambio, i mezzi di coercizione rendano chiaramente visibili coloro sui quali si applicano. Questi apparati, secondo Foucault, hanno un modello quasi ideale: il campo militare. Nel campo perfetto, tutto il potere viene esercitato col solo gioco di una sorveglianza precisa, e ogni sguardo sarà una tessera nel funzionamento globale del potere. Il campo è il diagramma di un potere che agisce per mezzo di una visibilità generale. Nell'urbanistica, nella costruzione di città operaie, di ospedali, di ospizi, di prigioni, di case l'educazione, ritorna spesso questo modello di campo, o almeno il principio che lo sottende: l'incastrarsi spaziale delle sorveglianze gerarchizzate. Va allora sviluppandosi una problematica tutta nuova: quella di un'architettura che non è più fatta semplicemente per essere vista (fasto dei palazzi che richiama potere e ricchezza dei proprietari), o per sorvegliare lo spazio esterno (geometria delle fortezze), ma per permettere un controllo interno, articolato e dettagliato, per rendere visibili coloro che vi si trovano. Più in generale, quella di un'architettura che sarebbe divenuta un operatore nella trasformazione degli individui. I suoi obiettivi divengono quelli di agire su coloro che essa ospita, condizionare la loro condotta, ricondurre fino a loro gli effetti del potere, renderli suscettibili di un'approfondita conoscenza, modificarli. Foucault afferma che le pietre possono rendere docili e conoscibili, attraverso l'oggettivazione progressiva e l'incasellamento sempre più minuto dei comportamenti individuali. L'apparato disciplinare perfetto avrebbe permesso, con un solo sguardo, di vedere tutto, in permanenza. L'architettura, dunque, come già è evidente nella città-stato feudale, è fondamentale all'esercizio del potere, soprattutto in una società di più complesso livello organizzativo. Foucault afferma che, fra le ragioni del prestigio accordato nella seconda metà del Settecento alle architetture circolari, bisogna senza dubbio includere questa: esse esprimevano una certa utopia politica. E' lo stesso principio che sottende alla costruzione dei grandi opifici e delle fabbriche: specificare la sorveglianza e renderla funzionale. La sorveglianza del luogo di lavoro capitalistico è un esempio della crescita della società disciplinare. Potere e conoscenza sono saldamente intrecciati tra loro. L'architettura della fabbrica dimostra che lo scopo era rendere sempre visibili gli operai ai loro supervisori, e dunque a loro assoggettati. Non ci sono più ispettori esterni che sono incaricati di far rispettare il regolamento. Ora il controllo è intenso e continuo: corre lungo tutto il processo di lavorazione. Non verte solo sulla produzione ma su tutta l'attività degli uomini, il loro savoir faire, la loro prontezza, lo zelo, il comportamento individuale. Più l'apparato di produzione diviene complesso e importante, più i compiti di controllo divengono necessari e difficili. Sorvegliare diventa allora una funzione precisa, parte integrante del processo di produzione: lo deve doppiare in tutta la sua lunghezza. Dal punto di vista dei proprietari, la sorveglianza diviene un operatore economico decisivo, nella misura in cui essa è insieme un elemento interno dell'apparato di produzione ed un ingranaggio specifico del potere disciplinare. La sorveglianza gerarchizzata, continua e funzionale non è una delle grandi invenzioni del diciottesimo secolo, ma la sua estensione deve l'importanza che le è propria in questo periodo ai nuovi meccanismi di potere che porta con sé. Essa si organizza come potere multiplo, automatico ed anonimo: la sorveglianza riposa su degli individui, ma il suo funzionamento è quello di una rete di relazioni sia dall'alto al basso, che dal basso verso l'alto, nonché collaterali. Questa rete fa in modo che l'insieme di relazioni rimanga compatto, e lo attraversa integralmente, con effetti di potere che si poggiano gli uni sugli altri: i sorveglianti sono perpetuamente sorvegliati. Il potere disciplinare in questo modo è assolutamente indiscreto, dappertutto e sempre all'erta. Ma è anche discreto, perché funziona in permanenza ed in gran parte in silenzio. Potere che in apparenza è tanto meno corporale, quanto più è sapientemente fisico. Per molto tempo, in passato, l'individualità qualunque, quella di chi sta in basso, è rimasta al di sotto della soglia di descrizione. Essere guardato, osservato, descritto in dettaglio, seguito giorno per giorno da una scritturazione, un tempo costituiva un privilegio dei grandi. La cronaca di un uomo, la sua vita quotidiana accuratamente descritta, facevano parte dei rituali della sua potenza. Ma con l'avvento della società disciplinare questo meccanismo viene capovolto. E la nuova applicazione della descrivibilità è tanto più marcata quanto più è stretto l'inquadramento disciplinare: il bambino, il malato, il pazzo, il condannato, diverranno sempre più frequentemente, a partire dal settecento, oggetto di descrizioni individuali e relazioni biografiche. Si tratta di un processo di assoggettamento ed oggettivazione. E' la stessa cosa che avvenne riguardo alla nascita ed allo sviluppo del concetto di privacy: nel 1890 era l'élite alto borghese a desiderare una minore attenzione nei suoi confronti, poiché i giornali si occupavano solo delle vicende di una certa classe di gente, quella più in vista. Mentre oggi è il singolo cittadino a preoccuparsi della sua riservatezza, poiché è proprio l'individuo semplice ad essere più facilmente oggetto di dettagliata sorveglianza e di frequenti controlli.<br />
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<b>L'architettura panottica: la casa d'ispezione di Jeremy Bentham</b><br />
Durante i suoi studi sulle origini della medicina clinica, Michel Foucault analizza l'architettura ospedaliera del Diciottesimo secolo. L'obiettivo di questi studi era quello di scoprire come lo sguardo medico si fosse istituzionalizzato, dando vita ad una nuova forma di costruzione ospedaliera, nella quale la visibilità dei corpi sotto un unico sguardo centralizzato era divenuto il principio conduttore. Passando al problema della penalità, Foucault apprese che tutti i grandi progetti di ristrutturazione delle prigioni del Diciannovesimo secolo riprendevano lo stesso tema ma, stavolta, sotto il segno rievocativo di Jeremy Bentham. Quest'ultimo, nel 1791, aveva fatto pubblicare un testo in cui, attraverso una dettagliata descrizione di tecniche ed obiettivi, delineava quella che doveva divenire, a suo parere, la più importante e rivoluzionaria architettura di sorveglianza mai inventata. Il testo, intitolato Panopticon, ovvero la casa d'ispezione, è sotto forma epistolare: le lettere sono indirizzate da Bentham ad un destinatario fittizio, al quale il progetto panottico è esposto senza timori di prolissità. In realtà, e l'autore non cercò mai di nasconderlo, il vero ideatore dell'architettura panottica non fu Jeremy Bentham, ma suo fratello: quest'ultimo era stato presso la Scuola militare di Parigi, istituita nel 1751, nella quale alcuni dei principi di visibilità ripresi nel Panopticon erano stati già applicati. Jeremy Bentham, però, ebbe il merito di credere fortemente in quell'idea, di sostenerla per tutta la vita, proclamando che non si trattava di un'invenzione destinata a risolvere un problema specifico, bensì tutti i problemi esistenti relativi alla sorveglianza. E, soprattutto, le diede un nome, Panopticon, che racchiude in sé il principio che lo sottende: il controllo globale e la sorveglianza ininterrotta, finalizzati all'esercizio di un potere immediato e totalizzante.<br />
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Bentham pensava di migliorare, con un'organizzazione razionale dello spazio, le condizioni di vita di un'umanità abbruttita che esisteva in luoghi di reclusione subumani. Ma il suo Panopticon, nel senso stretto del termine, non fu mai realizzato. Il panottismo, invece, inteso come principio di sorveglianza centrale, iniziò negli anni seguenti alla sua pubblicazione e diffusione, a modificare il sistema carcerario e l'architettura penitenziaria. Nella concettualizzazione benthamiana del Panopticon la trasparenza del soggetto sotto osservazione ne garantisce il rispetto verso un sistema di regole basato sulla proiezione individuale del timore della punizione conseguente alla loro infrazione. L'alleanza tra il potere e le tecniche di controllo e manipolazione tentarono incessantemente di ricreare le condizioni del Panopticon. La modernità è anche la storia dei totalitarismi che realizzarono il dominio attraverso la prerogativa di osservare, non visti, i più reconditi dettagli delle vite dei loro governati. Con il tempo, tecnologie sempre più sofisticate hanno semplificato un tale delirio di onnipotenza. I contorni del Panopticon, con il passare del tempo, cominciarono a perdere la propria consistenza architettonica per ricomparire negli ambiti della realtà virtuale dei nuovi mezzi di comunicazione ed informazione. Le stesse tecnologie, specialmente dopo l'avvento di Internet, hanno reso attuale un grado di interattività fino a poco tempo fa inconcepibile. Nello stesso tempo, la possibilità di incrociare i dati informatici provenienti da più banche dati, pare realizzare una volta per tutte un incubo in vero e proprio stile orwelliano.<br />
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La sociologia ha un grosso debito con Foucault, per questa sua teoria sulla sorveglianza, secondo la quale due sono gli aspetti della forza: l'accumulazione di informazioni e la supervisione diretta dei subordinati. La prima la troviamo nei dossier dettagliati su ogni detenuto, la seconda nel potenziale architettonico del Panopticon stesso. Anthony Giddens, riconoscendo l'altissimo contributo di Foucault, afferma come nell'era moderna il potere disciplinare sia caratterizzato da nuove modalità per regolarizzare le attività spazio temporali: ed in questo processo l'osservazione è un mezzo cruciale. Foucault, nel 1975, concludeva il suo saggio sostenendo che non ci si può stupire del fatto che la prigione, con i suoi tempi scanditi e gli spazi perimetrali, sia diventata un modello di penalità moderna applicabile anche ad altri settori: quello che per Bentham era un'aspirazione, per Foucault diventa una realtà sociale direttamente osservabile. Il principio panottico ha ispirato e continua ad ispirare diverse istituzioni contemporanee. Quello che piuttosto ci si dovrebbe chiedere è se la sorveglianza elettronica, con la sua tendenza ad incasellare l'individuo in database informatici e la sua capacità di invadere qualsiasi campo, possa essere assimilata al potere panottico.<br />
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I mezzi attraverso cui le informazioni sulle nostre transazioni private vengono quotidianamente monitorate ed analizzate sono molteplici. L'utilizzo di sistemi informatici, sia da casa che dal luogo di lavoro, è ormai una realtà acquisita, che poche strutture ancora non possiedono. Le connessioni in rete, poi, sono sempre più frequenti. Anche se gli abbonamenti privati alle società telefoniche che forniscono il collegamento non sono moltissimi, si naviga attraverso il Web attraverso gli Internet Point diffusi in ogni città. Ma il monitoraggio non avviene soltanto attraverso i fili degli impianti di telecomunicazione. Esistono gli altrettanto potenti e versatili Intelligent Transportation Systems (ITS): caselli autostradali, videocamere installate sul territorio, sistemi GPS e dispositivi di identificazione di frequenze radio. Nati con l'intento di migliorare la vita del cittadino e di offrirgli nuovi servizi, questi sistemi sono affetti da un'inadeguata protezione della privacy, dovuta alla memorizzazione nei database delle agenzie di tutte le informazioni inerenti la locazione spaziale e temporale di individui o cose.<br />
Le leggi in materia affermano esplicitamente che le informazioni raccolte potranno essere utilizzate per scopi diversi da quelli per cui gli ITS sono nati, ma non vengono specificate né le procedure adottate per il monitoraggio né come difendersi da un uso improprio dei dati raccolti. Di fatto, quindi, gli individui non sono in grado di difendersi da un uso distorto di questi sistemi. Ci si deve domandare quindi che fine potrebbero fare i dati personali raccolti nei database degli ITS dato che sicuramente, alcune organizzazioni disposte a pagare profumatamente queste informazioni, proporranno usi alternativi, che possono andare da fini legali a quelli di marketing, a chissà quali altri abusi. Un dato importante su cui riflettere è poi l'effetto di coercizione psicologica che le tecnologie ITS possono indurre nella mente del singolo conducente o dell'impiegato che sa di essere monitorato in ogni istante dal suo datore di lavoro o dalle forze dell'ordine.<br />
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In conclusione una massima: "Internet è sicura come un negozio di Los Angeles Est il sabato sera" (Jonathan Littman, The fugitive game)... Ma questa non è una novità!<br />
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FONTE ED APPROFONDIMENTI: <br />
http://www.altrodiritto.unifi.it/ricerche/control/surace/cap1.htm#7Irishttp://www.blogger.com/profile/05943763125728834393noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-73401640839122371712012-06-19T22:15:00.001+02:002012-06-19T22:30:51.709+02:00Ricerche su Google EarthÈ una curiosità di non so quale effettiva valenza, ma provate a COPIATE ED INCOLLATE LE COORDINATE NELLA BARRA DI RICERCA DI GOOGLE EARTH E CLICCATE CERCA, VEDRETE DELLE... IMMAGINI. PER QUALCUNA C'È BISOGNO DI ZUMMARE UN PO. Vi auguro una buona ricerca!<br />
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<b>1)</b> 3° 0'8.80"S 33° 5'24.17"E<br />
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<b>2)</b> 51°50'43.09"N 0°33'11.03"W<br />
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<b>3)</b> 31°39'42.14"N 106°34'57.65"W<br />
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<b>4)</b>51° 6'5.79"N 1° 8'26.09"E<br />
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<b>5)</b> 29°30'6.70"S 137°29'22.33"E<br />
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<b>6)</b>43°38'46.09"N 115°59'35.81"W<br />
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<b>7)</b> 21°50'34.82"S 35°26'59.83"E<br />
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<br />
<b>8)</b> 29°46'15.67"S 21° 0'31.10"E<br />
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<b>9)</b> 10°54'13.28"N 19°56'5.72"E<br />
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<br />
<b>10)</b> 16°24'16.18"N 19°54'49.78"E<br />
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<br />
<b>11)</b> 51°41'0.48"N 5°46'37.25"E<br />
<br />
<br />
<b>12)</b> 51°39'5.23"N 3°15'27.47"W<br />
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<b>13)</b> 44°14'38.11"N 7°46'9.40"EIrishttp://www.blogger.com/profile/05943763125728834393noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-79021864626712263742012-03-25T14:42:00.003+02:002012-03-25T18:38:14.358+02:00The 2nd Coming...<span style="font-size:180%;"><a style="font-weight: bold;" href="http://effettopauli.blogspot.com/">http://effettopauli.blogspot.com</a></span>VERITAS2012http://www.blogger.com/profile/06894732047425108492noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-45405477518307890722010-11-16T10:19:00.002+01:002010-11-16T10:23:48.033+01:00Nasce whitedaysRagazzi scusate l'intromissione dopo tanto tempo di assenza. Volevo informare chiunque sia interessato che ho creato questo blog www.whitedays.blogspot.com dove raccolgo contributi legati alla letteratura fantastica. Chiunque abbia voglia di condividere racconti, esperienze, sogni, e quant'altro (anche curiosità personali ma sempre legate a quel filo sottile che divide il presunto irreale dal presunto reale) può contribuire inviandomi il materiale via mail o contattarmi tramite facebook. Grazie e scusate di nuovo. <div>Adriano Angelini</div>whitedayshttp://www.blogger.com/profile/11074417744329059797noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-17530903609096502542010-10-18T22:46:00.001+02:002010-10-18T22:46:38.162+02:00I video su Zack Dunlap, il giovane dichiarato cerebralmente morto ma che è tornato a vivere<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_tqwYO9EccKI/TK_szp9VGxI/AAAAAAAABtM/0q86dvWtzY0/s1600/zack1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="151" src="http://3.bp.blogspot.com/_tqwYO9EccKI/TK_szp9VGxI/AAAAAAAABtM/0q86dvWtzY0/s200/zack1.jpg" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;">Qui sotto due video (in fondo all'articolo i link per scaricarli sul vostro PC) tratti da servizi apparsi sulla rete televisiva statunitense NBC sulla storia di Zack Dunlap (avevamo già pubblicato due anni fa <a href="http://scienzamarcia.blogspot.com/2008/04/espianti-criminali-un-altro-morto.html"><b>la traduzione di un articolo comparso sul sito del <i>todayshow</i></b></a>, trasmissione che va in onda sull'emittente NBC).</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Questi video costituiscono la prova schiacciante che il ragazzo è stato dichiarato morto dai medici dell'ospedale i quali "<i>affermano assolutamente che tutti i test che avevano fatto mostravano chiaramente che lui era morto</i>".</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">I medici quindi non si trincerano dietro l'errore umano, ma dichiarano che secondo i criteri da loro adottati per dichiarare ormai morta una persona in coma quel ragazzo era ormai spacciato e quindi i suoi organi potevano essere espiantati e trapiantati.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Il fatto che Zack si sia invece risvegliato dal coma (per sua stragrande fortuna aveva due cugini che lavoravano in quell'ospedale, e che cercavano in lui segni di vita per dargli una speranza, anziché segni di morte per estrarne gli organi) e abbia piano piano recuperato la capacità di muoversi, di parlare, di coordinare i movimenti muscolari (come si può verificare dalla visione del secondo video in cui il giovane viene intervistato), è la prova evidente che quei criteri che vanno sotto il nome di "morte cerebrale" non hanno validità scientifica alcuna.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_tqwYO9EccKI/TLHGvMZKtgI/AAAAAAAABtY/A_pDunTNKYw/s1600/Banach.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="193" src="http://1.bp.blogspot.com/_tqwYO9EccKI/TLHGvMZKtgI/AAAAAAAABtY/A_pDunTNKYw/s400/Banach.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Essi infatti sono stati falsificati da questa evidentissima prova del loro fallimento, così come è accaduto con <a href="http://www.antipredazione.org/casi/Banach/banach.htm"><b>Martin Banach</b></a> e coi tanti <a href="http://scienzamarcia.blogspot.com/2008/01/morti-che-si-risvegliano-dal-coma.html"><b>"morti cerebrali" rianimati da due valenti medici giapponesi.</b></a> Altro che miracolo! Dal coma, e perfino dalla cosiddetta "morte cerebrale" si può tornare in vita, specie se assistiti con cure amorevoli volte a salvare la persona (invece che praticando test rischiosi volti a cercarne i segni della morte, come il <a href="http://www.antipredazione.org/scientifico/scientifico.pdf"><b>test dell'apnea</b></a>).</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Qui sotto il primo video con a seguito la traduzione.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><object height="330" width="410"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/KTRQvhX-Lng?fs=1&hl=it_IT"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/KTRQvhX-Lng?fs=1&hl=it_IT" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="410" height="330"></embed></object></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Credete nei miracoli? Questa storia potrebbe cambiare le vostre idee. Il ventunenne Zack Dunlap stava correndo col suo veicolo quad quando ha perso il controllo ed è caduto. Zack non indossava il casco ed ha riportato dei danni cerebrali catastrofici. All'ospedale è stata dichiarato cerebralmente morto e tale morte è stata comunicata alle autorità.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">La famiglia ha combattuto col proprio dolore ed ha acconsentito a donare i suoi organi.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ma poi si è scoperto che la storia di Zack Dunlap non era finita.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Mentre l'elicottero con l'equipe per il prelievo degli organi stava atterrando i parenti di Zack erano appena arrivati per salutarlo, c'era anche la sua adorata nonna.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b>Nonna di Zack:</b> "Eravamo venuti per salutare per l'ultima volta Zack."</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b>Intervistatrice : </b>"Cosa chiedevate?"</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b>Nonna di Zack:</b> "Un miracolo, era troppo giovane perché Dio se lo prendesse, non era l'ora ..."</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ed ecco che tutto cambiò, dice la sua famiglia, qualcosa che tutti loro considerarono un intervento divino.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b>Parente di Zack: </b>"E ho sentito qualcosa dentro di me ed ho detto Oh mio Dio!"</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b>Genitori di Zack: </b>"Siamo passati dai momenti più terribili a .. oh mio Dio! ... ed ho detto, santo cielo è vivo!"</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b>Intervistatrice:</b> "Immagino che voi non nutrivate molte speranze ..."</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b>Madre di Zack:</b> "Noi eravamo molto cauti."</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b>Intervistatrice: </b>"... perché non sapevate come sarebbe andata poi."</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b>Madre di Zack:</b> "Non avevamo idea di quello che stavamo per affrontare."</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ma chi poteva immaginare che Zack sarebbe mai stato altro che un paziente con gravissimi danni cerebrali?</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Nelle settimasne e nei mesi seguenti Zack ha provato non solo di essere tornato in vita, ma di avere ancora una vita da vivere</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Il miracolo continua. Ogni giorno sembra un miracolo.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">E sono cose che ho visto coi miei occhi, quasi non riesco a crederci. E' un giovane meraviglioso, così pieno di vita, così fortunato di avere il supporto di una famiglia amorevole.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">E chiaramente i dottori devono confrontarsi con una prospettiva completamente differente.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Essi affermano assolutamente che tutti i test che avevano fatto mostravano chiaramente che lui era morto.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">E' un miracolo.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><hr style="margin-left: 0px; margin-right: 0px;" /><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ed ecco il secondo video (di qualità grafica migliore, e nel quale si ripetono molte delle scene viste nel precedente servizio).</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><object height="330" width="410"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/zwuzex-aiVE?fs=1&hl=it_IT"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/zwuzex-aiVE?fs=1&hl=it_IT" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="410" height="330"></embed></object></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><hr style="margin-left: 0px; margin-right: 0px;" /><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b>Potete scaricare i video dai link sottostanti</b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><a href="http://www.mediafire.com/download.php?5xz2socaszayv1p"><b>Primo video in formato .flv</b></a><b> (4 Megabyte) </b></div><div style="text-align: justify;"><a href="http://www.blogger.com/goog_1025011077"><br />
</a></div><div style="text-align: justify;"><b><a href="http://www.mediafire.com/download.php?57p3z4sp4dwvl5u">Primo video in formato .avi</a></b><b> (8 Megabyte) <br />
</b></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;"><a href="http://www.blogger.com/goog_1025011077"><br />
</a></div></div><div style="text-align: justify;"><a href="http://www.mediafire.com/download.php?1z733fzyj6sy8f8"><b>Secondo video in formato .flv</b></a><b> </b><b>(30 Megabyte)</b><br />
<br />
<b> </b></div><div style="text-align: justify;"><a href="http://www.mediafire.com/download.php?edvc93kcrndq844"><b>Secondo </b><b>video in formato .avi</b></a><b> (51 Megabyte) <br />
</b><br />
<div style="text-align: justify;"><a href="http://www.blogger.com/goog_1025011077"><br />
</a></div></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-38671457690173681922010-10-15T20:54:00.002+02:002010-10-15T20:56:11.083+02:00Life and lies on Mars<a href="http://4.bp.blogspot.com/_LecpxQwqMrY/TIybtLiBZSI/AAAAAAAAK1g/A2bp0oH9QUQ/s1600/marte.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5515954844113921314" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 397px; CURSOR: hand; HEIGHT: 298px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="http://4.bp.blogspot.com/_LecpxQwqMrY/TIybtLiBZSI/AAAAAAAAK1g/A2bp0oH9QUQ/s400/marte.jpg" border="0" /></a> <div align="justify"><span style="font-family:verdana;font-size:85%;">Esistette una civiltà su Marte? Soprattutto due ricercatori in Italia hanno ipotizzato che il Pianeta rosso fu in tempi remoti abitato da esseri antropomorfi: mi riferisco all'ingegner Ennio Piccaluga ed al giornalista Gianni Viola, autori rispettivamente di "<strong><a href="http://ilsole24h.blogspot.com/2010/09/marte-il-pianeta-incompreso.html">Ossimoro Marte</a></strong>" e del libro "La civiltà di Marte".<br /><br />Gigantesche statue, <strong><a href="http://zret.blogspot.com/2009/09/piramidi-su-marte.html">piramidi</a></strong>, astroporti, edifici turriti (come su Venere?), ponti, collettori… sono strutture artificiali che Piccaluga e Viola riconoscono in immagini realizzate dalle sonde sovietiche e statunitensi. Se, al cospetto di volti, si può pensare a giochi di luci ed ombre o ad illusioni percettive, le piramidi sfidano, con le loro forme geometriche, le resistenze dei più increduli. E' certo che la <strong><a href="http://www.tankerenemy.com/2010/02/il-naso-lungo-della-nasa.html">N.A.S.A.</a></strong> nasconde ed ha nascosto scoperte riguardanti la <strong><a href="http://www.tanker-enemy.tv/ufo-moon.htm" target="_blank">Luna</a></strong>, Marte e, più in generale, informazioni relative al nostro sistema solare. E' palese che la Sfinge di Cydonia (altrimenti nota come <em>Face on Mars</em>) è un'enorme scultura e non una montagna erosa dagli agenti atmosferici: l'immagine originale è stata sottoposta a pesanti ritocchi ed il viso è diventato un mascherone. Se l'ente "scientifico"-militare statunitense mente in modo spudorato sul fenomeno delle <strong><em><a href="http://www.tankerenemy.com/" target="_blank">chemtrails</a></em></strong>, avrà i suoi “buoni” motivi per occultare verità marziane.<br /><br />Se si accetta che l'astro rosso fu abitato, bisogna chiedersi da chi e quale fu il destino del popolo ivi insediato. Considerando la fisionomia dei volti, si può presumere che i Marziani furono simili ai Terrestri: furono i nostri antenati? La piramide pentagonale di Cydonia è un riferimento a Venere o la prova che gli abitanti di Marte erano antropomorfi, dato che nel pentagono è inscrivibile la figura umana? Che cosa determinò il declino e la scomparsa della civiltà di Marte? Una catastrofe naturale o un conflitto? Qualche indizio pare collegare il corpo celeste al nostro pianeta, specialmente all'Egitto: le piramidi, il nome stesso El Cairo che significa "Marte", forse la Sfinge di Gizah.<br /><br />Il passato, con le sue magnifiche civiltà, ed il presente, con le avventure spaziali, intrecciano enigmi: è noto che parecchie missioni fallirono, in seguito ad incidenti, errori di calcolo, presunti sabotaggi. Qualcuno non vuole che le esplorazioni scoprano tracce di vita intelligente, non di batteri.<br /><br />Intanto l'acqua è stata trovata e le varie missioni hanno consentito di appurare che l'atmosfera del pianeta, benché assai rarefatta, non è molto diversa da quella di Gaia. Ormai si conoscono l’orografia con dorsali, tavolati e vulcani, i letti di fiumi prosciugati (i celebri canali di Schiaparelli), i fondali oceanici anch’essi in secca, le calotte ghiacciate dei poli… : mentre la planetologia ha acquisito molti dati certi, l’esobiologia e l’esoarcheologia stentano a documentare ed a suffragare le loro ipotesi, a causa soprattutto dell’ostracismo perpetrato dalla scienza accademica.<br /><br />Lo studio dei miti e della storia antica ci offre utili indizi: le somiglianze tra <a href="http://zret.blogspot.com/2009/08/chi-erano-i-nephilim.html"><strong>l’architettura mesopotamica</strong> </a>e la presunta <em>ziqqurat </em>di Marte paiono dare ragione a quegli autori che individuano delle radici esterne nelle civiltà che sbocciarono alla fine del Neolitico. Se gli abitanti di Marte avevano conseguito uno sviluppo tecnologico, poterono abbandonare il corpo celeste per approdare sulla Terra.<br /><br />Pare che i Greci conoscessero i satelliti di Marte: sono forse evocati da Omero in Iliade XV e da Virgilio in Georgiche III. Il poeta di Andes scrive: <em>“Martis equi biiuges et magni currus Achilli"</em>, ossia "I cavalli appaiati di Marte ed il carro del magnanimo Achille". <em>“I pianeti sono dei”</em>, si suole ripetere: gli scudieri e demoni di Marte, <em>Deimos</em> e <em>Phobos</em>, sono dunque i satelliti?<br /><br />Alcuni obiettano: perché mai i Marziani avrebbero edificato monumenti che si possono vedere solo dall’alto? Certo, che se ragioniamo solo in termini pragmatici, secondo i pregiudizi dell’uomo contemporaneo, non comprenderemo mai perché un popolo decida di erigere costruzioni imponenti e che competono con il tempo. Forse le piramidi della Terra, i siti megalitici sorti un po’ in tutto il mondo, le linee di Nazca rispondono a mere esigenze pratiche? Tralasciamo i loro valori simbolici, quei manufatti sono testimonianze di genti aduse a confrontarsi con il fenomeno della precessione, con la meccanica celeste, con misteriose energie, con dimensioni invisibili.<br /><br />Pare dunque che la cultura marziana fosse di tipo megalitico e pure un po’ megalomane: ciclopici edifici (non si adduca il motivo della pareidolia) sono le vestigia di un mondo oggi in rovina, ma un tempo grandioso.<br /><br />Che la N.A.S.A., l’E.S.A., gli astronomi ortodossi continuino a negare l’evidenza è una prova che l’evidenza esiste. Le vere domande che ci poniamo dunque non riguardano solo il passato di Marte, ma pure un possibile legato etnico, genetico, culturale, un’eredità che, nel bene e nel male, continua a giocare il suo ruolo, benché in modo pressoché inavvertito, tra noi, uomini del XXI secolo.<br /><br />Le prossime rivelazioni su Marte potrebbero essere mortali.</span></div>Zrethttp://www.blogger.com/profile/13872938810962618231noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-61231629731926920902010-07-15T15:11:00.001+02:002010-07-15T15:13:40.423+02:00La guerra del clima su History Channel - Ancora un video pluricensurato<div style="text-align: justify;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_LecpxQwqMrY/TChrJCtiwjI/AAAAAAAAKeQ/Pm9bw091ZHk/s1600/la+guerra+del+clima.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 397px; height: 201px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_LecpxQwqMrY/TChrJCtiwjI/AAAAAAAAKeQ/Pm9bw091ZHk/s400/la+guerra+del+clima.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5487753949041836594" border="0" /></a>Il documentario di History Channell, "<strong><a href="http://www.tanker-enemy.tv/la-guerra-climatica.htm" target="_blank">Non è possibile! La guerra del clima</a></strong>" (che si replica venerdì 16 luglio alle ore 20,00) illustra il tema delle armi meteorologiche (H.A.A.R.P., scie chimiche, ordigni ad energia diretta) per il controllo delle nazioni, nell'ambito di criminali piani di tipo strategico.<br /><br />Tale video riproposto su internet è stato ripetutamente censurato per cui si consiglia di scaricarlo (magari con l'ausilio di <a href="http://www.orbitdownloader.com/"><span style="font-weight: bold;">orbit downloader</span></a>) onde essere sicuri di poterlo conservare e diffondere (il video è di circa 250 mega in formato .flv).<br /><br />A conferma di quanto asserito metto qui sotto una delle precedenti inserzioni sul web del video che è stata censurata.<br /><br /><br /><embed type="application/x-shockwave-flash" src="http://www.tanker-enemy.tv/Video/Embed/player.swf" flashvars="author=Tanker Enemy&description=TE2nd&file=http://www.tanker-enemy.com/Video/HistoryChannel-La guerra-del-clima.flv&image=http://www.tanker-enemy.tv/Video/Embed/weather-warfare.jpg&link=http://www.tanker-enemy.tv/" allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" bgcolor="undefined" width="412" height="333"></embed><br /><br />A proposito di censure sui video sulla <a href="http://scienzamarcia.altervista.org/dossier5.html"><span style="font-weight: bold;">guerra ambientale</span></a> segnalo che il <a href="http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/07/il-grafico-che-anticipa-i-terremoti.html"><span style="font-weight: bold;">video censurato sui terremoti artificiali</span></a> è stato rimesso (ad un altro link) e che da lì l'ho scaricato per renderlo fruibile a tutti. Adesso potete scaricare anche voi tale video con un semplice click scegliendo tra<br /><br />versione in <a href="http://www.mediafire.com/?otmoydouzqu"><span style="font-weight: bold;">formato .flv</span></a> (15 mega)<br />versione in <a href="http://www.mediafire.com/download.php?2migyvonym4"><span style="font-weight: bold;">formato .avi</span></a> (17 mega)<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Anche il documentario di H. Channel è disponibile per il download!</span><br /><br /><b><a href="http://www.mediafire.com/download.php?zmytzajz2w3">prima parte</a></b><br /><br /><b><a href="http://www.mediafire.com/download.php?ygg3dn5mz3m">seconda parte</a></b><br /><br /><b><a href="http://www.mediafire.com/download.php?md45iyi4lmz">terza parte</a></b><br /><br />La produzione del documentario sulla guerra ambientale di History Channel si basa su autorevoli fonti scientifiche e su documenti declassificati: lo scienziato Nick Begich, i ricercatori indipendenti Jerry Smith e William Thomas, l'ex esponente del Ministero della difesa britannico, Nick Pope, il giornalista dell'aviazione militare, Mark Farmer, spiegano come e con quali obiettivi i militari influiscono sui fenomeni geo-fisici, causando siccità, alluvioni e terremoti.<br /></div><br /><div align="justify"><embed type="application/x-shockwave-flash" src="http://www.tanker-enemy.tv/Video/Embed/player.swf" flashvars="author=Tanker Enemy&description=TE2nd&file=http://www.tanker-enemy.com/Video/HistoryChannel-La guerra-del-clima.flv&image=http://www.tanker-enemy.tv/Video/Embed/weather-warfare.jpg&link=http://www.tanker-enemy.tv/" allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" bgcolor="undefined" width="412" height="333"></embed><br /><br /></div><br /><br />Fonte: l'ottimo <a href="http://straker-61.blogspot.com/2010/06/non-e-possibile-la-guerra-del-clima.html"><span style="font-weight: bold;">blog di Straker</span></a>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-66788375283784515482010-07-12T10:54:00.000+02:002010-07-12T10:55:18.918+02:00Il TRAMONTO di un era...<div style="text-align: center;"><img src="http://www.ansa.it/webimages/hp_340/2010/7/12/0100712001303960_20100712.jpg" alt="Spagna campione del mondo" title="Spagna campione del mondo" /><br /><br /><h4><span style="font-size:130%;">Le <span style="color: rgb(255, 0, 0);">Furie Rosse</span> battono in finale l'Olanda 1-0 e dopo l'Europeo vincono anche il Mondiali</span></h4><div style="text-align: left;">Un rosso che ricorda un SOLE che tramonta per poi scomparire...<br /><br /><div style="text-align: center;"><img style="width: 459px; height: 248px;" alt="http://www.egm.it/daniele/tramonto.jpg" src="http://www.egm.it/daniele/tramonto.jpg" /><br /><br /><div style="text-align: left;"><a href="http://effettopauli.blogspot.com/2010/07/il-tramonto-di-un-era.html">CONTINUA QUI</a><br /></div></div></div></div>VERITAS2012http://www.blogger.com/profile/06894732047425108492noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-83138560645164842492010-07-04T11:55:00.000+02:002010-07-04T11:57:07.656+02:00Il sorriso di Robin l'ArieteRobin Hood, fatto questo nome non urgono ulteriori spiegazioni relative al personaggio.<br /><br />Erroneamente pensavo al nome "Robin" col significato di pettirosso (colpa di Batman e Robin).<br /><br />Robin è probabilmente il soprannome che riceve l'eroe della letteratura e della mitologia inglese, il cui vero nome sarà stato probabilmente Robert.<br /><br />Il nome Robin invece deriverebbe da Robinet, un termine che impersonato da Russel Crowe è molto più appropriato: Ariete.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://cinematicallycorrect.files.wordpress.com/2009/04/robinhoodx-large.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 221px; height: 331px;" src="http://cinematicallycorrect.files.wordpress.com/2009/04/robinhoodx-large.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><a href="http://barzoinforma.blogspot.com/2010/07/robin-hood-fatto-questo-nome-non-urgono.html"><span style="font-weight: bold;">CONTINUA</span></a>Casal Patersonhttp://www.blogger.com/profile/03798307292212222979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-33020964659667193242010-06-26T12:16:00.000+02:002010-06-26T12:17:56.667+02:00Nucleare – Non possiamo pensare di lasciare fuori dalle nostre scelte lo Spirito del Pianeta<img class="alignleft" title="Non possiamo pensare di lasciare fuori dalle nostre scelte lo Spirito del Pianeta" src="http://www.lamentemente.com/immagini_articoli/mente-meditazione-avatar-pandora-grande-madre.jpg" alt="Non possiamo pensare di lasciare fuori dalle nostre scelte lo Spirito del Pianeta" height="110" width="550" /><br /><br /><p><strong><em>La grande madre non prende le parti di nessuno. Lei protegge soltanto l’equilibro della vita.</em></strong><br />Neytiri, Avatar</p> <div class="wp-caption alignleft" style="width: 160px;"><img title="Nucleare - Non possiamo pensare di lasciare fuori dalle nostre scelte lo Spirito del Pianeta" src="http://www.lamentemente.com/immagini_articoli/mente-meditazione-nucleare-pianeta-gaia-coscienza.jpg" alt="Nucleare - Non possiamo pensare di lasciare fuori dalle nostre scelte lo Spirito del Pianeta" height="150" width="150" /><p class="wp-caption-text">Nucleare</p></div> <p>Il 10/07/2009 il Senato ha definitivamente approvato, in quarta lettura, il ddl n. 1195-B recante disposizioni per lo <strong>sviluppo</strong> e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di <strong>energia</strong>.</p> <p>Entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge, nel rispetto delle norme in tema di valutazione di <strong>impatto ambientale</strong>, il Governo italiano adotterà uno o più decreti legislativi per la localizzazione nel territorio nazionale di impianti di <strong>produzione</strong> di <strong>energia</strong> elettrica <strong>nucleare</strong>, di sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei <strong>rifiuti radioattivi</strong> e alle misure compensative in favore delle popolazioni interessate. I sei mesi sono passati e nessuno ne parla, il ministro Scajola per questioni personali è stato rimosso, ma il progetto va avanti, nel 2013 la prima pietra. Non si dà nessuna diffusione alle <strong>iniziative</strong>, ma le persone si stanno mobilitando soprattutto quelli che rientrano intorno ai siti scelti. <strong>Omertà</strong> innanzi tutto.</p> <p>Attenzione, però perché, per quanto <strong>ce ne freghiamo</strong>, è evidente che la cosa investe tutti, non possiamo continuare a pensare che non è un nostro problema <strong>finché non ce la fanno nel nostro giardino</strong>. Sapete cosa significa “<strong><em>misure compensative</em></strong>” contenute nel decreto? Significa che in cambio del fatto che ti faccio una <strong>centrale nucleare</strong> sotto casa non ti faccio pagare l’importo o ti do una tariffa agevolata sulla bolletta (per un certo tempo, ovviamente, dopo paghi come gli altri). Ditemi chi è disposto a farsi fare una centrale di fronte a casa? Nemmeno quelli che lo sostengono il nucleare la vorrebbero. Perché? Perché non ci vuole uno <strong>scienziato</strong> per capire che è qualcosa di orrendamente <strong>pericoloso</strong>. <strong>Nucleare SI, ma nel giardino di un altro. Vero?!</strong></p> <p><strong> </strong>Guardate che esistono reali <strong>rischi geologici</strong> ed esiste il problema delle <strong>scorie</strong>; ancora oggi le scorie delle vecchie centrali di Caorso, Latina, Garigliano, Trino Vercellese girano per l’Italia. <strong>Non esiste “<em>assicurazione</em>” al mondo disposta ad assicurare un centrale nucleare. Come mai?</strong> Il Nucleare non è sicuro, questo dovete saperlo, scrivete su un motore di ricerca “<em>incidenti nucleari in Francia</em>” e vedrete cosa esce, non esiste la tecnologia francese sicura o le centrali moderne. Le centrali di <strong>nuova generazione</strong>, che si chiamano Epr, di costruzione francese, le stesse che Sarkozy ha promesso di regalare agli aquilani nell’ultimo G8, non hanno l’approvazione perché il sistema di emergenza non soddisfa i minimi requisiti della sicurezza.</p> <p>In Inghilterra quando la Teacher mise in vendita le centrali non le comprò nessuno, nemmeno quando decise di regalarle se le sono volute prendere. La quantità di cemento che ci vuole per costruire una centrale nucleare è spaventosa. Chi vuole il nucleare o è mal informato o ci guadagna sopra, non tanto quando entra in funzione ma nella <strong>realizzazione</strong>. Il guadagno è sulla costruzione, la gestione e lo smaltimento delle scorie e chi costruisce questo lo sa. E’ la stessa storia degli inceneritori, … ops”! pardon, … i rigassificatori o <strong>termovalorizzatori</strong>; sono sempre gli stessi a costruirli e quello che gli importa è fare miliardi a palate lasciando e facendo pagare lo scotto alla comunità. Non si rendono conto che alla fine danneggeranno anche loro stessi. Possono fare quello che fanno perché non si ricordano che un giorno moriranno anche loro,<strong> credono realmente che la vita si costruisce con denaro</strong>, con le banche, col potere, inquinando l’ambiente, i fiumi, l’acqua, l’aria, la terra. <strong>La vita si costruisce con la solidarietà</strong>, non con il malaffare. <strong>L’ignoranza uccide</strong>, la mancanza di <strong>consapevolezza</strong> è lo strumento del controllo.</p> <p>L’ENEL fa spot pubblicitari su l’<strong>energia pulita</strong>, ma poi compra centrali nucleari vecchie nei paesi dell’est. I paesi che cercano il nucleare lo fanno per avere la bomba, il processo di arricchimento dell’uranio permette di arrivare a realizzarla. Il nucleare è fritto economicamente, ci vogliono anni prima che rientri degli investimenti, non è vero che il nucleare riduce i <strong>costi dell’energia</strong>, l’uranio è presente i 4 o 5 paesi nel mondo, l’Italia non è uno di questi, quindi significa che lo dobbiamo comprare da qualcun altro, al prezzo che vorrà stabilire, ed anche lui presto finirà, entro 50 anni circa.</p> <p>Il signor <strong>Rubbia</strong> in Spagna ha realizzato centrali col <strong>solare</strong> <strong>termicodinamico</strong> di 14 mila megawatt e lo ha fatto in 18 mesi, questo significa <strong>energia pulita</strong>, <strong>sicura</strong> e <strong>subito</strong>… Se si rompe l’impianto o avviene un incidente si fertilizza la zona, questo perché usa una soluzione di sali fusi, che raggiunge 600 gradi, che rilascia il calore anche di notte; col buio o con le nuvole, producendo energia sempre.</p> <p><strong>Sveglia!</strong> <strong>Sapete come funziona una centrale Nucleare?</strong> Usano il decadimento radioattivo e l’<strong>energia sprigionata</strong> provocando un’esplosione controllata. Controllata? Controllata a livello fisico.</p> <p>A livello atomico, o a livello Eterico-Vitale e nei mondi interni, a livello delle dimensioni interiori (parlando in termini <strong>esoterici</strong> od <strong>olistici</strong>) del pianeta, si crea un incendio perpetuo ed espanso che sconvolge tutto il sistema Pianeta. Il piano <strong>vitale</strong>, <strong>eterico</strong>, è una sorta di regione <strong>Spirituale</strong> del Pianeta, una sorta di un involucro energetico, un’atmosfera dove la <strong>forza vitale</strong> del pianeta si concentra e, per quanto, non si veda e la maggioria delle persone non crede, esiste ed è ciò che influenza tutta la vita e i comportamenti del Pianeta Terra. <strong>Gaia</strong> il pianeta che respira.</p> <p>Si tratta della parte che contiene l’<strong>intelligenza</strong> del pianeta, è il s<strong>erbatoio della vita</strong>, dove la vita in forma eterica sta, la <strong>Vril</strong> è quello che sta dietro alla vita: il mondo <strong>Eterico-vitale</strong>. La scienza lo conosce, ma lo nega perché dovrebbe di fatto giustificare certi suoi comportamenti a cominciare proprio dall’atomica. Dovrebbero spiegare dove solo finite le intuizioni del geniale <strong>Nikola Tesla</strong> e della sua auto spinta ad etere o come mai produciamo energia elettrica con carburanti fossili quando Tesla, ideatore del sistema alternato, lo aveva pensato per farlo funzionare con l’energia dei fiumi. Sapevate che la prima centrale a C.A. fu prodotta alla cascate del Niagara?</p> <p>Il mondo atomico è energia intelligente e non possiamo pensare di lasciare fuori dalle nostre scelte lo <strong>Spirito del Pianeta</strong>. Noi ragioniamo in termini umani, antropomorfi, ma l’intelligenza esiste a tutti i livelli, da quello umano a quello planetario, a quello astrale, del cosmo, ecc.. Si tratta di ordini di mondo, ma <strong>tutto è permeato ed è plasmato dai piani interiori della Coscienza</strong>.</p> <p>Il Pianeta ha le sue misure di sicurezza, e quelle purtroppo per noi costano care a tutti indistintamente. <strong>Siamo noi ad avere bisogno del pianeta e non il contrario</strong>. Esiste una relazione tra l’uomo e la terra, ma se l’uomo non dovesse rispettare più questa relazione la Terra è in grado di considerare la possibilità di cambiare razza, noi siamo già la quinta ronda. <strong>Il pianeta non è in pericolo, lo siamo noi!</strong></p> <p>FERMIAMO IL NUCLEARE!!! IL NUCLEARE è UN DISASTRO AMBIENTALE ANNUCIATO.<br />IL SILENZIO IN QUESTO CASO STA DIVENTANDO ASSENSO.</p> <p>Perché vi dico queste cose? Per spaventarvi? No, le dico affinché ci muoviamo. E’ di un moto interiore di cui sto parlando, non un azione precisa nel mondo fisico, ma di un <strong>atto interno di risveglio</strong>. Se raggiungeremo quello “<em>stato</em>“, la <strong>consapevolezza</strong> che ne consegue genererà un effetto nel mondo. <strong>La mente crea, ricordi?!</strong> Non possiamo che lavorare al <strong>miglioramento di questo mondo partendo da noi stessi</strong>, creando quella massa critica ideale e <strong>consapevole</strong> che serve a quest’umanità per superare la sua adolescenza tecnologica ed evitare di fatto l’<strong>autodistruzione</strong> di massa.</p> <p>Solo portando l’attenzione in noi stessi, sentendo e desiderando fortemente un <strong>cambiamento</strong> verso la direzione della <strong>Coscienza</strong> che possiamo, dal nostro <strong>Potere Interiore</strong> nell’<strong>Adesso</strong>, modificare le decisioni, pensando ad un sistema diverso, pensando di <strong>irradiare luce e consapevolezza</strong> a coloro che ci governano affinché possano udire la <strong>Guida della Coscienza</strong> e non le influenze nefaste dei nostri peggiori Incubi.</p> <p>Di Rocco Bruno - <strong> <a title="Matrix, una parabola moderna - Intervista a Rocco Bruno" href="http://www.lamentemente.com/2009/02/27/matrix-una-parabola-moderna-intervista-a-rocco-bruno/" target="_blank">LEGGI LA NOSTRA INTERVISTA ALL’AUTORE</a></strong><br /><a title="The Matrix rw" href="http://www.thematrixrw.webs.com/" target="_blank">http://www.thematrixrw.webs.com</a><br /><a title="The Matrix rw" href="http://matrixunaparabolamoderna.blogspot.com/" target="_blank">http://matrixunaparabolamoderna.blogspot.com</a><br /><a title="The Matrix rw" href="http://www.facebook.com/thematrixrw" target="_blank">http://www.facebook.com/thematrixrw</a></p>Fonte:<a href="http://www.lamentemente.com/2010/06/25/nucleare-non-possiamo-pensare-di-lasciare-fuori-dalle-nostre-scelte-lo-spirito-del-pianeta-mente-meditazione-coscienza-omerta-solidarieta-consapevolezza-energia-pulita-gaia-cambiamento/">LAMENTEMENTE.COM</a>VERITAS2012http://www.blogger.com/profile/06894732047425108492noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-47663721078032061392010-06-14T10:14:00.000+02:002010-06-14T10:15:47.713+02:00Sincronicità MONDIALI<div style="text-align: center;"><img style="width: 398px; height: 258px;" src="http://synchromysticismforum.com/download/file.php?id=9621" alt="world cup opening ceremony 1.jpg" /><br /><span style="font-size:85%;">(Una parte della cerimonia di apertura di Sudafrica 2010)</span><br /><br /><div style="text-align: center;"><span class="image"><img alt="" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/31/Dungbeetle.jpg/230px-Dungbeetle.jpg" class="thumbimage" width="230" height="174" /><br /></span><span class="image"><img alt="" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/be/Egypt.KV6.04.jpg/220px-Egypt.KV6.04.jpg" class="thumbimage" width="220" height="220" /></span><br /><div style="text-align: left;"><h3><span class="mw-headline" id="Nell.27antichit.C3.A0">Nell'antichità</span></h3><span style="font-style: italic;">Lo Scarabeus sacer è probabilmente la specie più nota di stercorario; questo insetto era venerato nell'Antico Egitto, e sue rappresentazioni pittoriche o in altre forme costituiscono un elemento tipico e ben noto dell'arte egizia. Lo scarabeo era infatti collegato a Khepri, il dio del Sole nascente, che si supponeva creasse il Sole ogni giorno in modo analogo a quello con cui lo scarabeo crea la pallottola di sterco.</span><br />Fonte:<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Scarabeo_stercorario">WIKIPEDIA.IT</a><br /><br /><a href="http://effettopauli.blogspot.com/2010/06/sincronicita-mondiali.html">CONTINUA QUI</a><br /></div></div></div>VERITAS2012http://www.blogger.com/profile/06894732047425108492noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-79947418471629959392010-05-25T12:13:00.000+02:002010-05-25T12:15:49.348+02:00L'occhio che tutto vede...Le nuove mascotte dei prossimi giochi Olimpici del 2012 Londra<br /><br /><div style="text-align: center;"><img style="width: 410px; height: 419px;" src="http://img180.imageshack.us/img180/9510/article009a80b29000005d.jpg" alt="" /><br /></div><br />Mi ricorda qualcosa...ah sii !<br /><br /><div style="text-align: center;"><img src="http://synchromysticismforum.com/download/file.php?id=8994" alt="aliens.jpg" /><br /></div><div style="text-align: center;">(Gli ALIENI Kang and Kodos nelle serie animate dei Simpson)<br /><span style="font-weight: bold;">KK=11:11</span><br /></div><div style="text-align: center;"><img style="width: 453px; height: 257px;" src="http://synchromysticismforum.com/download/file.php?id=8976" alt="Wenlock and Mandeville - Mascots - London 2012 Olympics - Paralympics_1274536002057.jpeg" /><br /><br /><div style="text-align: left;"><a style="font-weight: bold;" href="http://effettopauli.blogspot.com/2010/05/locchio-che-tutto-vede.html">CONTINUA QUI</a><br /></div></div>VERITAS2012http://www.blogger.com/profile/06894732047425108492noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-52713392130073449892010-02-12T10:00:00.000+01:002010-02-12T10:01:20.868+01:00L'anno della Tigre<div style="text-align: center;"><img style="width: 277px; height: 184px;" alt="http://3.bp.blogspot.com/_ji8yQVOmD8A/Rz4OXs1IRmI/AAAAAAAAAR8/t-Ko_J47dJA/s400/TIGRE.jpg" src="http://3.bp.blogspot.com/_ji8yQVOmD8A/Rz4OXs1IRmI/AAAAAAAAAR8/t-Ko_J47dJA/s400/TIGRE.jpg" /><br /><br /><div style="text-align: left;">Quest'anno precisamente il 14 Febbraio,secondo il calendario cinese, entriamo nell'anno della TIGRE...<br />14 Febbraio...stesso giorno della festa di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/San_Valentino_%28festa%29">SAN VALENTINO</a>!(V-DAY)<br />Potete rivedere <a href="http://effettopauli.blogspot.com/2010/02/1222010.html">QUI</a> perchè è una COINCIDENZA IMPORTANTE...<br /><br /><a href="http://effettopauli.blogspot.com/2010/02/lanno-della-tigre.html">CONTINUA QUI</a><br /></div></div>VERITAS2012http://www.blogger.com/profile/06894732047425108492noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-31016413151249200092010-02-08T13:34:00.001+01:002010-02-08T13:34:59.638+01:0012.02.2010<div style="text-align: center;"><img style="width: 364px; height: 255px;" alt="http://www.boingboing.net/_wordpress_wp-content_uploads_2007_11_2010.jpg" src="http://www.boingboing.net/_wordpress_wp-content_uploads_2007_11_2010.jpg" /><br /><br /><div style="text-align: left;">Il <span style="font-weight: bold;">2010</span>, secondo Arthur Clarke, è l'anno del CONTATTO.<br />I segnali ci sono...ma sono di diversa natura e quindi difficili da coniugare...<br /><br />Uno fra tutti è il Terremoto di Haiti avvenuto il 12 Gennaio di quest'anno:<br /><br /><img alt="http://www.masu.it/wp-content/uploads/2010/01/morto-terremoto-haiti-2010.jpg" src="http://www.masu.it/wp-content/uploads/2010/01/morto-terremoto-haiti-2010.jpg" /><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><a href="http://effettopauli.blogspot.com/2010/02/1222010.html">CONTINUA QUI</a><br /></span></div></div></div>VERITAS2012http://www.blogger.com/profile/06894732047425108492noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-83948578234443026742010-01-25T17:08:00.000+01:002010-01-25T17:09:14.825+01:00Intervista ad Osho (mercoledi 27 Gennaio) su Facebook<div style="text-align: center;"><img style="cursor: -moz-zoom-in; width: 275px; height: 264px;" alt="http://www.ediz-mediterranee.com/media/Osho_014.jpg" src="http://www.ediz-mediterranee.com/media/Osho_014.jpg" /><br /><br /><div style="text-align: left;">Primo evento di questa tipologia su Facebook!<br />Mercoledi 27 Gennaio alle 6.30 PM si terrà,nella pagina fan club di OSHO, un intervista esclusiva.<br />La pagina in cui si terrà l'evento è questa:<br /><br /><div style="text-align: center;"><a href="http://www.facebook.com/OSHO.International.Meditation.Resort?ref=ts"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >OSHO INTERNATIONAL</span></a><br /></div><br />L'intervista è disponibile con i sottotitoli in italiano...<br /><br />Una preview:<br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/KAqKu-Lh_M8&color1=0xb1b1b1&color2=0xcfcfcf&hl=en_US&feature=player_embedded&fs=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowScriptAccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/KAqKu-Lh_M8&color1=0xb1b1b1&color2=0xcfcfcf&hl=en_US&feature=player_embedded&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" width="425" height="344"></embed></object><br /></div></div>VERITAS2012http://www.blogger.com/profile/06894732047425108492noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-29533263438162582622010-01-19T11:22:00.001+01:002010-01-19T11:25:38.758+01:00L'uovo luminoso, il cuore e Avatar<object width="350" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/GntJCB1NEfk&hl=it_IT&fs=1&"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/GntJCB1NEfk&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="350" height="344"></embed></object><br /><br />E' nato prima l'uovo o la gallina? Questa domanda non ha ragione di esistere in quanto presso tutte le tradizioni l'uovo non è tanto simbolo di un qualcosa di statico, un punto iniziale definito da contrapporre ad un opposto.<br /><br />La caratteristica principale dell'uovo è quella di racchiudere un processo di trasformazione; altra caratteristica è la forma, appunto, ovoidale.<br /><br /><a href="http://barzoinforma.blogspot.com/2010/01/luovo-luminoso-il-cuore-e-avatar.html"><span style="font-weight: bold;">[Continua]</span></a>Casal Patersonhttp://www.blogger.com/profile/03798307292212222979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-48825210025692276022010-01-14T14:16:00.000+01:002010-01-14T14:17:30.994+01:00L'anno del gatto del CheshireL'apparizione della falce di luna in questa foto mi ha reso più semplice il passaggio al prossimo discorso, che ha come consueto obiettivo quello di far diventare lo <a style="font-weight: bold;" href="http://barzoinforma.blogspot.com/2009/09/cosa-ci-vuol-dire-lo-smile.html">smile </a>(ovvero la follia controllata) il centro nevralgico del nostro modo di affrontare la vita, il sogno e la realtà.<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.settemuse.it/poesia/foto_poesia/gabriele_dannunzio_12.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 260px; height: 194px;" src="http://www.settemuse.it/poesia/foto_poesia/gabriele_dannunzio_12.jpg" alt="" border="0" /></a><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://22.media.tumblr.com/USgwOXIuejcwgf7dxgBn0ZBSo1_500.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 289px; height: 216px;" src="http://22.media.tumblr.com/USgwOXIuejcwgf7dxgBn0ZBSo1_500.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><br />Esiste l'anno del gatto? No, perchè anche lui è stato colpito dalla suina.<br /><br />[<a style="font-weight: bold;" href="http://barzoinforma.blogspot.com/2010/01/lanno-del-gatto-del-cheshire.html">continua</a>]Casal Patersonhttp://www.blogger.com/profile/03798307292212222979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-40607821065958670412010-01-10T15:25:00.015+01:002010-01-10T16:14:32.882+01:00Il 9, tra cinematografia e sciamanesimo<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/S0nsB2CsbqI/AAAAAAAAATk/i-I38ltYFZg/s1600-h/Brain-Binary.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 347px; height: 346px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/S0nsB2CsbqI/AAAAAAAAATk/i-I38ltYFZg/s400/Brain-Binary.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5425126742575312546" border="0" /></a><br /><br />«<span style="font-style: italic;">Perché desideriamo che qualcuno ci guidi quando possiamo fare da soli?</span>»<br /><br />«<span style="font-style: italic;">Gli sciamani dell’antico Messico scoprirono che abbiamo un compagno che resta con noi per tutta la vita, un predatore che emerge dalle profondità del cosmo e assume il dominio della nostra vita.</span>»<br /><br />Don Juan Matus<br /><br />Post di riferimento: <a href="http://wakeupneo.blogspot.com/2008/10/los-voladores-ombre-di-fango-predatori.html">Los voladores: oscure presenze parassite</a>, <a href="http://barzoinforma.blogspot.com/2009/12/l8-e-il-9-e-il-2009-che-se-ne-va.html"><span style="font-size:100%;">L'8 e il 9, e il 2009 che se ne va</span></a><br /><br /><span style="color: rgb(153, 170, 221);"></span><span style="font-weight: bold;">Retrotrama</span>: <span style="font-style: italic;">la trama nascosta di un opera cinematografica o letteraria, la storia visibile solo ai pochi. Spesso la retrotrama parla di mitologia, ma la retrotrama sovente nasconde messaggi diretti allo spettatore inconsapevole</span><br /><span style="font-weight: bold;"><br />Sincromisticismo</span>: <span style="font-style: italic;">l'arte di creare involontariamente messaggi a carattere profetico o esoterico<br /><span style="font-style: italic;"><br /><br /></span></span><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/S0nku2muukI/AAAAAAAAAS0/GXiduPvwCwM/s1600-h/avatar.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 272px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/S0nku2muukI/AAAAAAAAAS0/GXiduPvwCwM/s400/avatar.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5425118719727548994" border="0" /></a><br /><span style="font-weight: bold;">Avatar (2009)</span><br /><span style="font-size:100%;">"Jake Sully è un marine costretto su una sedia a rotelle che accetta di trasferirsi sul pianeta Pandora (distante 44 anni luce dalla Terra) in sostituzione del fratello morto. Costui era uno scienziato la cui missione era quella di esplorare il pianeta mediante un avatar. Essendo l'atmosfera del pianeta tossica per gli umani sono stati creati degli esseri simili in tutto e per tutto ai nativi che possono essere ‘</span><span style="font-style: italic;font-size:100%;" >guidati</span><span style="font-size:100%;">' dall'umano che si trova al sicuro dentro la base. Pandora però non è solo un luogo da studiare."</span><br /><br /><br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/S0nlUBFiKTI/AAAAAAAAAS8/h5uexrq7OgA/s1600-h/gamer.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 256px; height: 400px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/S0nlUBFiKTI/AAAAAAAAAS8/h5uexrq7OgA/s400/gamer.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5425119358196263218" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;">Gamer (2009)</span><br />"<span style="font-style: italic; font-weight: bold;">Who's playing you?</span>"<br /><span style="font-size:100%;">"In un futuro non troppo lontano, Kabel (Gerald Butler) è un carcerato </span><span style="font-style: italic;font-size:100%;" ><span style="font-weight: bold;">condannato </span>a morte</span><span style="font-size:100%;"> che suo malgrado è divenuto un’icona della cultura pop. Tutte le settimane infatti milioni di telespettatori accendono il televisiore per vedere lui ed altre centinaia di detenuti combattere fra di loro come pedine in un gioco online chiamato Slayers, ed inventato dal genio della tecnologia Ken Castle (Micheal C. Hall). Dalle loro case, ricchi e giovani videogamers </span><span style="font-style: italic; font-weight: bold;font-size:100%;" >controllano </span><span style="font-size:100%;">Kabel e gli altri personaggi coinvolti nel gioco proprio come fossero personaggi sintetici di un “normale” videogioco. Ma Kabel non è solo l’idolo di questi giocatori e degli spettatori dello Slayer: è anche divenuto l’</span><span style="font-weight: bold; font-style: italic;font-size:100%;" >icona </span><span style="font-size:100%;">del movimento di resistenza che si oppone alla crudeltà del gioco, che riduce esseri umani ad icone sacrificabili. Kabel dovrà cercare di utilizzare le sue straordinarie capacità di combattimento per sottrarsi agli uni e agli altri, ad </span><span style="font-weight: bold; font-style: italic;font-size:100%;" >evadere </span><span style="font-size:100%;">dal gioco, raggiungere Castle e smantellare per sempre lo il gicoo da lui creato."</span><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/S0nmQNUdQzI/AAAAAAAAATE/LUPeKhVqRt0/s1600-h/surrogates.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 274px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/S0nmQNUdQzI/AAAAAAAAATE/LUPeKhVqRt0/s400/surrogates.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5425120392272233266" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Surrogates - Il mondo dei replicanti (2009)</span><br /><span style="font-size:100%;">"</span><span style=";font-family:arial,helvetica;font-size:85%;" ><span style="font-size:100%;">Ispirato alla graphic novel "The Surrogates" e ambientato nel 2054, in un futuro dove gli uomini interagiscono solo tramite i loro cloni-robot, il film vede come protagonista un agente dell'FBI, che indaga sulla morte di un giovane, che sembra essere collegata proprio all'ideatore della tecnologia che permette la possibilità di clonare la propria persona..."</span><br /><br /></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/S0nm6pSKrMI/AAAAAAAAATM/9fis8K_bNKg/s1600-h/Thirteenth_Floor_The.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 270px; height: 400px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/S0nm6pSKrMI/AAAAAAAAATM/9fis8K_bNKg/s400/Thirteenth_Floor_The.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5425121121333324994" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Il 13° piano (1999)</span><br /><span style="font-size:100%;">"</span><span style=";font-family:arial,helvetica;font-size:85%;" ><span style="font-size:100%;">Douglas Hall e Hannon Fuller sono proprietari di una società a Los Angeles, posta nel tredicesimo piano di un grattacielo. Il loro scopo? Cercare di portare all'estremo la tecnologia virtuale e provare a tornare indietro nel tempo fino alla Los Angeles del 1937. Le cose si complicano quando Fuller viene assassinato e le imputazioni cadono sul socio; ma in realtà chi e soprattutto quando è morto Fuller? Nei continui cambi di realtà dei protagonisti si inserisce un nuovo personaggio, Jane, estremamente affascinante e ambigua che contribuisce ancor di più a complicare la situazione.<br />Il film, girato da Rusnak, noto in Germania per i suoi lavori in televisione, presenta una trama molto fitta e complicata, portando alla conclusione che anche la realtà in cui si vive altro non è che uno dei tanti mondi paralleli e che quindi la realtà non è "reale".</span><br /><br /></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/S0noPp5gtNI/AAAAAAAAATU/cToohR69PvU/s1600-h/matrix.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 279px; height: 400px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/S0noPp5gtNI/AAAAAAAAATU/cToohR69PvU/s400/matrix.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5425122581787227346" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">The Matrix (1999)</span><br /><span style="font-size:100%;">"Anno 1999: una telefonata diretta a un hacker informatico chiamato Neo viene rintracciata da un corpo di polizia segreta: a chiamare è stata Trinity, che per sfuggire all'arresto mostra una incredibile violenza e straordinaria agilità: alla fine raggiunge una cabina dove squilla un telefono, ma allo stesso tempo un camion distrugge la cabina, senza però lasciare alcuna traccia della donna.<br />Neo è in realtà Thomas Anderson un programmatore di computer di una grossa ditta: proprio mentre è al lavoro riceve la telefonata di Morpheus che lo avverte che la polizia segreta stà per arrestarlo: così infatti avviene, ma l'incubo non è finito perchè in lui viene introdotto uno strano essere che permette di controllare ogni suo spostamento.<br />Risvegliandosi nel suo letto, Neo pensa sia un incubo, ma Morpheus lo avvisa che tutto è appena iniziato: il ragazzo entra quindi in contatto con Trinity che lo libera del mostro dentro di lui e poi lo conduce da Morpheus che gli chiede se vuole scoprire la terribile verità. Neo accetta e cosi apprende che la vita quotidiana è un sogno collettivo, generato da una forma di vita artificiale chiamata Matrix che controlla la terra e i suoi abitanti. Morpheus è uno dei pochi a sapere tutta la verità e l'intervento di Neo è stato richiesto direttamente da un oracolo che ha visto in lui l'Eletto, l'unico in grado di contrastare il mondo di sogno creato dalle macchine. Inizia quindi un lungo periodo di addestramento che lo porta ad affrontare una serie incredibile di rischi, paure e tradimenti."</span><span style=";font-family:arial,helvetica;font-size:130%;" ><span style="font-size:100%;"></span><br /><br /></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/S0npa0PWVKI/AAAAAAAAATc/Mj8gfdvyz9Y/s1600-h/lesorcista_uk.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 270px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/S0npa0PWVKI/AAAAAAAAATc/Mj8gfdvyz9Y/s400/lesorcista_uk.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5425123873053365410" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">L'esorcista - Versione integrale (1999)</span><br /><span style=";font-family:arial,helvetica;font-size:100%;" >"In un quartiere tranquillo, in una casa dotata di tutti i moderni comfort, una ragazzina modello cade ammalata. La madre non può aiutarla. I medici non riescono ad elaborare una diagnosi. Temendo che le crisi di cui soffre la figlia non riguardino solo la sfera fisica, ma anche quella spirituale, la donna si rivolge a un sacerdote. L'uomo però dubita della presenza del diavolo in quella casa, in quel corpo e la debolezza delle sue convinzioni non farà altro che rendere più forte il maligno.</span><span style="font-size:100%;">"</span><br /></div>Donniehttp://www.blogger.com/profile/03661799888334779961noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-41005909605108191762010-01-06T12:45:00.003+01:002010-01-06T12:48:18.050+01:00Il ritratto di Dorian Gray<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.alcorngallery.com/LC/images/PortraitOfDorianGray.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 500px; height: 639px;" src="http://www.alcorngallery.com/LC/images/PortraitOfDorianGray.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-size:130%;">"La buona influenza non esiste perchè influenzare qualcuno significa dargli la propria anima. Egli non pensa più i suoi naturali pensieri, non arde più delle sue naturali passioni, non ha più le sue reali virtù. I suoi peccati, se pure vi è qualche cosa che si può chiamare peccato, sono di accatto. Egli diventa l'eco della musica suonata da un altro, l'autore di una parte che non è stata scritta per lui. Lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi, la perfetta attuazione della nostra natura: è questa la ragion d'essere di ognuno di noi. Oggi gli uomini hanno paura di sè, hanno dimenticato il più alto di tutti i doveri, quello che abbiamo verso noi stessi. Naturalmente sono caritatevoli, nutrono chi ha fame e vestono gli ignudi. Ma la loro anima muore di inedia e di freddo. Il coraggio ha abbandonato la nostra razza, o forse non lo abbiamo mai realmente avuto. Il terrore della società, che è la base della morale, il terrore di Dio, che è il segreto della religione: ecco le due leggi che ci dominano. E tuttavia credo che se ognuno potesse vivere pienamente e compiutamente la sua vita, dar forma a ogni sentimento, espressione a ogni idea, realtà a ogni sogno, credo che il mondo accoglierebbe un così puro flusso di gioia da dimenticare tutte le malattie del medievalismo e tornare all'ideale ellenico, forse a qualche cosa di più sottile e prezioso dello stesso ideale ellenico. Ma anche i più temerari fra noi hanno paura di se stessi. La mutilazione dei selvaggi ha la sua tragica sopravvivenza nella negazione di sè che deturpa la nostra vita. Noi siamo puniti dalle inibizioni che ci imponiamo, ogni impulso che cerchiamo di soffocare fermenta nella nostra anima e ci intossica. Il corpo pecca, ma una volta che ha peccato ha superato la sua colpa perchè l'azione è una forma di purificazione: nulla più rimane se non il ricordo di un piacere o la voluttà di un rimpianto. L'unico modo per liberarsi di una tentazione è di abbandonarvisi; resistete, e la vostra anima si ammalerà di nostalgia per le cose che si è vietata, di desiderio per ciò che le sue mostruose leggi hanno reso mostruoso e fuori legge. Hanno detto che i grandi eventi dell'umanità hanno sede nello spirito. Ma nello spirito, e solo nello spirito, hanno sede anche i grandi peccati dell'umanità".</span></div>Donniehttp://www.blogger.com/profile/03661799888334779961noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-14585215430610390442010-01-02T17:21:00.000+01:002010-01-02T17:22:16.776+01:00Varchi StellariStando all'antico detto del "come in alto, così in basso", il nostro io terreno troverebbe corrispondenza in un io celeste.<br />A livello psicologico, questo significa che esistono delle istanze soggettive che porterebbero l'essere umano dalle basse sfere dell'istinto alle alte istanze della ragione, attraverso il processo di individuazione...<br /><br /><a style="font-weight: bold;" href="http://barzoinforma.blogspot.com/2010/01/varchi-stellari.html">[continua] </a>Casal Patersonhttp://www.blogger.com/profile/03798307292212222979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-7308127285855232642009-12-28T12:32:00.003+01:002009-12-28T12:37:32.710+01:00Il mondo dei replicanti e dei surrogati<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/uP_2tX24Iaw&hl=it_IT&fs=1&"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/uP_2tX24Iaw&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object><br /><br />Che dire.. Inquietante..Donniehttp://www.blogger.com/profile/03661799888334779961noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-22047466012628758872009-12-26T11:45:00.001+01:002009-12-26T11:47:30.512+01:00L'8 e il 9, e il 2009 che se ne va<span class="txt9p">L'anno che si sta concludendo, il 2009, può da una prima superficiale interpretazione risultare uno dei più funesti si a livello soggettivo di chi scrive, si a livello oggettivo universale. La crisi, la suina, gli attentati, il terremoto, le inondazioni. Cosa accade a livello energetico nel mondo?<br /><br /><a href="http://barzoinforma.blogspot.com/2009/12/l8-e-il-9-e-il-2009-che-se-ne-va.html"><span style="font-weight: bold;">[CONTINUA]</span></a><br /></span>Casal Patersonhttp://www.blogger.com/profile/03798307292212222979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-89423803999103523152009-12-04T14:17:00.006+01:002010-04-02T09:58:02.124+02:00Adios Guys<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_Ih6u66XmFbM/SxkMbIq1MqI/AAAAAAAAADs/YsWP8IW0G3k/s1600-h/Bersek07.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 211px; height: 320px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_Ih6u66XmFbM/SxkMbIq1MqI/AAAAAAAAADs/YsWP8IW0G3k/s320/Bersek07.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5411370087585493666" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify; font-family: trebuchet ms; color: rgb(51, 204, 0);">E' stato bello conoscervi tutti raga veramente... ma per me è tempo di togliermi da tutto questo.. mi ricorderò di tutte le discussioni fatte in questo spazio, i've just got another thing to say... i still love you ♥ ♥ AQUILASENZANIDO♥ ♥ =)<br /><br />Buona fortuna a tutti, e buona continuazione...</div>Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-34825905121126410282009-11-27T10:57:00.002+01:002009-11-27T10:58:45.540+01:00Gibran<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/Sw-itKGnlLI/AAAAAAAAASs/wBvJ1nHz9VA/s1600/2e52hon.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 188px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/Sw-itKGnlLI/AAAAAAAAASs/wBvJ1nHz9VA/s400/2e52hon.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5408720574185182386" border="0" /></a>Donniehttp://www.blogger.com/profile/03661799888334779961noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-5050627826472084207.post-5010961324300945382009-11-21T16:04:00.004+01:002009-11-21T16:07:42.082+01:00All'acceleratore del Cern riprende la corsa per ricreare Big Bang<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/SwgCCrm2ZsI/AAAAAAAAASk/8h4wqh6nOI8/s1600/CERN_LHC_t2030shigh.jpeg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 261px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_qcu5DWaoHeA/SwgCCrm2ZsI/AAAAAAAAASk/8h4wqh6nOI8/s400/CERN_LHC_t2030shigh.jpeg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5406573597746947778" border="0" /></a><br /><p style="text-align: justify;"><span style="font-size:130%;">ZURIGO (Reuters) - Dopo un rinvio di un anno, gli scienziati che lavorano col più grande acceleratore del mondo hanno ripreso l'esperimento che punta a ricreare le condizioni del "Big Bang", la nascita dell'universo, che aveva addirittura scatenato ipotesi circa la possibilità che la Terra venisse risucchiata da milioni di buchi neri.</span></p><div style="text-align: justify;"> </div><p style="text-align: justify;"><span style="font-size:130%;">Gli scienziati dell'Organizzazione europea per la Ricerca Nucleare - ha spiegato il portavoce del Cern, James Gillies - hanno posto raggi di particelle in circolazione in entrambe le direzioni all'interno dell'impianto sotterraneo ribattezzato Large Hadron Collider (Lhc, Grande collisore di adroni), un passo successivo quello che aveva provocato il blocco dell'esperimento durante il primo tentativo, nel settembre 2008.</span></p><div style="text-align: justify;"> </div><p style="text-align: justify;"><span style="font-size:130%;">L'importante esperimento, nell'ambito del quale minuscole particelle vengono fatte scontrare nel tentativo di apprendere di più sulla nascita dell'universo, era fallito dopo solo nove giorni dall'inizio per un problema tecnico, la cui soluzione ha preso molto più tempo del previsto.</span></p><div style="text-align: justify;"> </div><p style="text-align: justify;"><span style="font-size:130%;">"Il Large Hadron Collider è una macchina compresa molto meglio oggi che un anno fa", ha detto il direttore per gli Acceleratori del Cern Steve Myers.</span></p><div style="text-align: justify;"> </div><p style="text-align: justify;"><span style="font-size:130%;">Il Cern, organizzazione fondata 55 anni fa e che conta 10mila tra scienziati e tecnici, ha respinto con forza l'ipotesi che l'esperimento provochi la fine del mondo. "Questa storie non hanno fondamento", ha detto Gillies.</span></p><div style="text-align: justify;"> </div><p style="text-align: justify;"><span style="font-size:130%;">Il direttore generale del Cern Rolf Heuer ha spiegato che far ripartire l'esperimento nel collider - che si trova sotto il confine franco-svizzero e che è costato quasi 10 miliardi di dollari - è stato "uno sforzo erculeo".</span></p><div style="text-align: justify;"> </div><p style="text-align: justify;"><span style="font-size:130%;">L'esperimento - ha detto Gillies - potrà dirsi pienamente in corso quando i raggi di particelle saranno fatti collidere a livelli di energia superiori a quelli finora testati in questo tipo di collisioni, cosa che dovrebbe avvenire a gennaio.</span></p><div style="text-align: justify;"> </div><p style="text-align: justify;"><span style="font-size:130%;">Il prossimo importante passaggio saranno le collisioni a bassa energia, che dovrebbero avvenire tra circa una settimana.</span></p><div style="text-align: justify;"> </div><p style="text-align: justify;"><span style="font-size:130%;">L'esperimento può essere seguito passo passo sul web all'indirizzo <a href="http://twitter.com/cern.">twitter.com/cern.</a></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size:130%;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size:130%;">Fonte: <a href="http://it.reuters.com/article/internetNews/idITMIE5AK02M20091121">Reuters</a></span><br /></p>Donniehttp://www.blogger.com/profile/03661799888334779961noreply@blogger.com0