giovedì 17 luglio 2008

Praise for Wikileaks

La rivolta contro il potere globale, abbiamo visto, è partita da internet, e qui continua. Un altro dei siti fondamentali che in questi giorni sta facendo parlare di sé si chiama Wikileaks. E' gestito da un hacker australiano, Julian Assange (imprendibile e irrintracciabile a quanto pare) ed ha lo scopo di pubblicare tutti i documenti più scottanti sulle attività di governi, militari, di chiese e associazioni più o meno segrete che contro l'interesse pubblico prendono decisioni di vario tipo. Importanti sono state le rivelazioni di una serie di documenti riservati che, come scrive oggi repubblica.it "avevano fortemente imbarazzato le autorità americane. Primi fra tutti il manuale di istruzioni usato dai militari americani per interrogare i prigionieri di Guantanamo e una direttiva del Pentagono sulle regole di ingaggio delle truppe americane in Iraq".
Nel mirino di Wikileaks tuttavia ci sono tutti, dal governo keniota ai divi di Hollywood alle autorità militari sparse per il mondo (venezuelane, cubane...) Di notevole rilievo, la pubblicazione del video in cui un sedicenne prigioniero della base di Guantanamo, Omar Khadr, viene torturato durante un interrogatorio (la storia potete leggerla su questo articolo de l'unità on line). A proposito di quest'ultima base è di interesse fondamentale il seguente documento in cui si denunciano le continue violazioni da parte degli americani della Convenzione di Ginevra e le condizioni in cui vengono tenuti i prigionieri, facilmente esposti a crisi mentali e a tentativi di suicidio.

Articolo correlato: Repubblica.it

4 commenti:

Donnie ha detto...

Questa notizia mi riporta ai tempi del project mayhem del PHC (Phrack High Council) :)

Anonimo ha detto...

che non conosco cos'è'

Donnie ha detto...

http://dsr.segfault.es/stuff/website-mirrors/pHC/old/texts/hack5.txt

Marco ha detto...

domani su canale 5 alle 21:10, film di serie b, "the apocalypse"