lunedì 1 settembre 2008

Osservare. Non schierarsi



Questo post sarà breve..

Bene.. Avete visto tutti quanti la confusione e il conflitto tra pensieri e convinzioni, che si è creato all'interno dell'ultimo post. Qual'è il motivo secondo voi? Provate a pensarci.. Eppure ne abbiamo parlato molte volte.. La dualità.

"La vita se conosciuta, dissolve i conflitti, perchè elimina la loro causa, la divisione utile agli intermediari. Tra l' uomo e Dio ci sono le religioni, tra 'conoscenza' e vera realtà, scuola e accademie, tra l' essere umano ed il suo corpo, medicine e farmaci, tra individui e collettività, politici e media, tra spirito e materia, il vuoto.

Il vero dio, l'Uno, di cui possiamo essere cellule, il tutto che evolve, si rigenera e non genera divisione."

- Vittorio Marchi "La scienza dell' Uno"

L'emozione umana, la razionalità sono entrambe necessarie per comprendere al meglio noi stessi e quello che ci è intorno, ma al contempo limitano una visione critica di ciò che si sta osservando; da ciò nascono scuole di pensiero, chiese, religioni, culti.. Tutti schierati PER QUALCOSA e/o CONTRO qualcuno. L'equilibrio, l'armonia, il bilanciamento emozionale e razionale diventano determinanti in questo momento per non farsi prendere dalla voglia di schierarsi con un idea o un' altra. Non giova a nessuno. Tanto meno a noi stessi.

Parliamo di come sarebbe meglio procedere per innalzare di un gradino la consapevolezza. Cito da un utente di uniterismo:

Non dobbiamo far scorrere via i brutti pensieri e conservare i buoni, ma osservare entrambi con la calma interiore di un critico.. è perciò più di un ironizzare sugli sbagli e colmarsi della beatitudine dei momenti positivi. Ciò provocherebbe uno scompenso dalla parte dell'attività luciferica, in quanto così facendo si bloccano tutti gli impulsi ahrimanici.
Osservando se stessi "al di là" di gioia e dolore sperimentandosi oltre la "sensazione di sè" si trova il nostro IO. Rivivendo i momenti belli ed escludendo quelli brutti come osservatori, anche pur imparziali, si rimarrà vincolati alla natura egoica.

[ ... ]

Un esercizio semplice ed attuabile a tutti i livelli dello sviluppo interiore consiste nell'osservare la porpria vita come se appartenesse ad un altro. Gioie e dolori non devono esser sentiti come nostri, bensì osservati con la calma interiore propria di una visione generale.Quando siamo sotto un onda marina ci sembra sempre più grande, poi saliti su un altura vediamo che era meno poderosa. Allo stesso modo le nostre sensazioni sono ingigantite dalla nostra personalità. I dolori vanno "osservati" e così pure le gioie.
La nostra vita va solo così CONSIDERATA senza il minimo assenso o disprezzo della nostra anima.
Ciò induce una lievissima sensazione di sicurezza interiore che non è facile udire.Ma praticata con assiduità può dare ottimi risultati per il conseguimento di una calma che non ha superato felicità e tristezza ma le ha strumentalizzate, le ha vinte come sensazioni.
Come vedete, escludendo ogni forma di giudizio, di presa di posizione, di "estremismo concettuale" ed osservare semplicemente.. Può portare a grandi cose. Eliminiamo quindi le nostre incomprensioni.. Abbiamo poco tempo ormai, non possiamo permetterci di attaccarci l'un l'altro. Abbiamo ripugnato tutti quanti il dogma della fede nella chiesa di Roma (almeno molti di noi..) per abbracciarne un altro. Il nostro. O quello di qualche bloggers. Siamo sinceri con noi stessi. Osserviamo, togliamo l'ego da davanti i nostri occhi e osserviamo.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Che dire----Si-- sono d accordo--Osservare e osservarsi--Credo che le limitazioni ci limitino--come l arroganza tenda a farci arrogare il nostro pensiero soggettivo--Ancora non comprendo il perchè bisogna sforzarsi così tanto x raggiungere una coscienza che già abbiamo ed è già presente dentro di noi---Dovrebbe essere tutto più che normale e automatico---eppure non è così...che vi devo dire---Aspettiamo---Perlomeno se si avvererà ciò che già sappiamo avremo una minima soddisfazione di non essere stati presi per il culo...

Un saluto a tutti

Devote_Mystikal

Casal Paterson ha detto...

"Ogni atto del demonio genera un atto del dio sole ed ogni atto del dio sole genera un atto del demonio. Questo è il terribile Abraxas" (Jung - Septem Sermones ad Mortuos)

parvatim ha detto...

certo, allontanare l'ego.
eppure di fronte all'allucinante testo di teodorani ( sono riuscito a leggerlo solo ora tanto il disgusto per una spoccgia così maleodorantee un sarcasmo da bottega) che annichilisce tutto ( compresi crop e cospirazionisti 11/9), mi viene una gran voglia di dire la mia.
questo vuol dire che sta vincendo il mio ego? non credo
e chi sono i falsi maestri? certo la chiesa romana, certo gli adepsti new age, e certo anche i professorini che si alzano in orazione in ogni dove.
come dare spazio a queste persone? fanno molto male mettendo nel mucchio tutto. e dimostrando, certamente, poco discernimento.
che differenza tra lui e il cicap?
ciao!!!

CREDO, ALLA FINE SIA QUESTO IL PROBLEMA. a quali maestri affidarsi? a questi, no.

freenfo ha detto...

L'osservatore ha una visione soggettiva. La cosa osservata è oggettiva. Il testimone invece non è ne soggettivo ne oggettivo, semplicemente accade. Accade quando l'osservatore e la cosa osservata si fondono, in questo modo non c'è più giudizio, solo accettazione.

Se impariamo ad essere testimoni, tutte le manifestazioni nella nostra vita, potranno essere viste con occhi diversi, senza critica, per quello che sono nell'intimo della loro essenza.

Anche questo esercizio è un chiaro esempio di crescita di consapevolezza.

Ciao

Anonimo ha detto...

Uno dei segnali per riconoscere di aver ucciso il proprio Ego, è quello di non sentirsi colpiti, e nemmeno sfiorati dalle provocazioni gratuite. Una volta che dentro di te continua ad essere viva e presente la gioia e la quiete, anche di fronte ad un ingiuria, allora sei già sulla buona strada.

Uno degli errori che invece si commettono di più è proprio quello di scendere a conclusioni affrettate senza aver letto i documenti messi a disposizione per intero, poiché nella seconda parte del pamphlet incriminato, a pagina 10, dice:

"Ma attenzione! Massima
attenzione. Nulla o quasi nulla di quanto parodiato sopra è in sé completamente falso: ciò che è falso
è il modo a-critico, fideistico (spesso, ma non sempre, in buona fede), ridicolo e non di rado
parossisticamente idiota, con cui certi temi vengono non dico “trattati” ma sbandierati a masse di
incolpevoli deficienti che se li bevono pari pari con lo sguardo rapito nell’etere."

Il sentirsi colpiti, è parte integrante di quell'Ego che tenta di sopravvivere, mantenendo a tutti i costi lo Status Quò mentale dell'individuo.

Uno è davvero felice e libero quando elimina tutte le pressioni che ha addosso. La felicità è arrivare ad essere tranquilli anche con 5 euro in tasca e il rosso in banca. Se ciò non ti toglie il sorriso, allora hai vinto.

La libertà va perseguita nel piano mentale, e non fisico, poiché di fatto siamo intrappolati nella materia.

olan100 ha detto...

pomeriggio...
certi concetti è bene ripeterseli??
se vediamo qualcuno che picchia un bambino cosa facciamo non ci schieriamo per difenderlo??
la trappola come sempre sta nell'uso dei vocaboli e delle parole. è talmente chiaro che non si devono battere i fanciulli, quanto è chiaro che non esiste che qualcuno lo batta!! non abbiamo bisogno di stare fermi a riflettere su questi “dualismi”, consapevoli che muoiono uno dentro l’altro e si rigenerano, lasciamoli... sono talmente vicini a noi che ci evitano di guardare all’orizzonte…

Anonimo ha detto...

..e chi sono i falsi maestri? certo la chiesa romana..

Scusate, ma una cosa per me è completamente sbagliata: quella di dire che comunque la Chiesa cattolica è un falso maestro. Quando entro in una Chiesa e mi siedo all'ultimo banco in un attimo di adorazione non vedo assolutamente nulla al di fuori della mia libertà di fronte a Dio. E la bellezza e la quiete di quel luogo. Dando per scontanto che la Chiesa cattolica è colpevole e basta secondo me fate un errore molto grave (ed è quell'errore che i vari poteri occulti anti-cristiani e anti-cattolici vogliono che venga fatto): buttare via l'acqua sporca assieme al bambino. Nella spiritualità cristiana c'è una ricchezza infinita (assieme alle grandi colpe che ha questa Chiesa) oltre ad essere assai vicina nella sua parte più nascosta/esoterica a quell'Unica verità di cui si accennava nella discussione precedente. Non buttate via il tutto: il grano dal loglio non può venir separato dagli umani. Questa è una legge divina che spetta solo a Dio realizzare nel momento in cui Lui riterrà opportuno.
Ciao
Ric

Long Beach Oven Repair ha detto...

Nice post thanks for ssharing