I militari americani lavorano a un raggio a microonde capace di creare un suono fortemente disturbante
Quel suono è insopportabile. Così insopportabile che mi paralizza. Peccato che sia l'unico a sentirlo e nessuna delle persone intorno a me sembri patire gli stessi effetti. La ragione di questa situazione anomala è che sono appena stato colpito da MEDUSA, un'arma non letale per il controllo delle folle a cui da un po' di anni stanno lavorando i militari americani. A rivelarlo è il sito della rivista New Scientist che racconta come di MEDUSA – che sta per Mob Excess Deterrent Using Silent Audio – si occupi la Sierra Nevada Corporation, azienda americana contrattata allo scopo dalla marina Usa. L'idea, che risale originariamente al 1998, ha cominciato a ricevere finanziamenti militari a partire dal 2003.
ARMA TELEPATICA - Il dispositivo – ribattezzato "telepatico" - sfrutta il cosiddetto "effetto auditivo delle microonde": un raggio di microonde, nell'interazione con la testa degli esseri umani, produce un suono disturbante che può arrivare ad immobilizzarli. Secondo quanto riporta l'edizione web del periodico scientifico, gli impulsi emessi dall'arma causano un rapido surriscaldamento dei tessuti all'interno del cranio provocando così un violento disturbo avvertito dalle orecchie. Quello percepito dall'individuo colpito dai raggi di MEDUSA è un forte suono che non eccede però – ci tengono a precisare i responsabili del progetto – i limiti dell'inquinamento acustico. Il suono, come spiega al New Scientist, Lev Sadovnik della Sierra Nevada Corporation, non penetra attraverso i timpani e "l'effetto di fastidio è una combinazione data dal volume e dall'irritazione". Grazie ad un'antenna sviluppata appositamente, il raggio può inoltre essere controllato elettronicamente aumentandone o diminuendone l'ampiezza e puntandolo su uno o più obiettivi simultaneamente. Una prima versione dimostrativa sarà pronta in 18 mesi.
RISCHI E APPLICAZIONI - Ma quali rischi può comportare l'uso di una simile tecnologia? Secondo James Lin dell'Electrical and Computer Engineering Department dell'Università dell'Illinois, le maggior preoccupazioni riguardano eventuali danni cerebrali causate dall'impatto delle microonde con i tessuti. Nel frattempo – come spesso accade per tecnologie Usa sviluppate in ambito militare - si pensa a possibili impieghi non bellici. A cominciare dal commercio. Per esempio, spiega Sadovnik, invece di creare un rumore intollerabile, MEDUSA può essere configurato in modo da produrre un sussurro percepito dagli individui a livello subliminale. Una simile applicazione può essere utilizzata per influenzarne il comportamento a fini di marketing. Altrimenti, se questa applicazione in stile Grande Fratello fallisse, si può sempre pensare ad usi più modesti: per esempio tenere lontani uccelli indesiderati. Pare infatti che i volatili siano molto sensibili all'effetto audio provocato dalle microonde
07 luglio 2008(ultima modifica: 08 luglio 2008)
Fonte: Corriere.it
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