Sicurezza, 2500 militari in città
La Russa: "Accordo col ministro Maroni"
La Russa: "Accordo col ministro Maroni"
Intesa raggiunta tra il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, su un emendamento sul ddl della sicurezza che prevede l'utilizzo per un periodo di sei mesi, rinnovabili, di 2.500 soldati per azioni di pattugliamento e perlustrazione nelle città metropolitane. Ne ha dato notizia lo stesso ministro della Difesa, in un incontro stampa a Bruxelles, al termine del Consiglio dei ministri."Tutto questo - ha detto La Russa a Bruxelles - è stato annunciato come intesa al Consiglio dei Ministri. Nei prossimi giorni verrà presentato questo emendamento che consentirà per sei mesi rinnovabili al ministro dell'Interno di avvalersi, se lo vorrà del contingente militare che potrà, secondo le modalità che verranno impartite, essere utilizzato nelle aree metropolitane o comunque a forte densità, insieme alle forze dell'ordine". Ciò, ha sottolineato ancora il ministro, "rendendo possibile che si realizzi quell'obiettivo che avevo prefigurato, e cioè di passare dal poliziotto di quartiere di giorno a una pattuglia mista nelle ore prevalentemente serale, quando maggiori saranno le esigenze di sicurezza". Comunque, ha sottolineato il ministro della Difesa, "le modalità saranno decise dal ministro dell'Interno", i prefetti avranno compito di coordinamento. Si tratta, ha aggiunto ancora La Russa, "in qualche modo di un sacrificio per le forze armate che non abbondano di personale, ma lo facciamo molto volentieri". Del resto tale disponibilità, ha detto il ministro, "aumenta i meriti dei nostri soldati". La Russa ha affermato infine che "nelle scelte dei 2.500 sarebbe un peccato se non si utilizzassero coloro che hanno avuto esperienza di missione di pace, dove molti hanno svolti compiti di polizia"
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