venerdì 30 gennaio 2009

Immortalità


La medusa che vive all'infinito
"E' in grado di ritornare allo stadio giovanile da cui era stata generata, quello di un polipo"

Fino alla fine dei tempi: è l'unico essere vivente che può definirsi «immortale», nel vero senso della parola. La medusa Turritopsis nutricula è capace di invertire il proprio ciclo biologico e di sfuggire così alla tappa finale del processo di invecchiamento, ovvero alla morte. Ora, la creatura dei mari si sta moltiplicando ad un ritmo inarrestabile. «E' in atto un'invasione silenziosa nei nostri oceani», avvertono i ricercatori.

RITORNA GIOVANE - La scoperta di questo organismo, che potenzialmente può vivere in eterno, risale a qualche anno fa e fu fatta da un team di biologi dell'Università di Lecce. La piccola idromedusa dal nome scientifico Turritopsis nutricula misura un diametro di appena quattro-cinque millimetri. Una volta raggiunta la maturità sessuale e dopo essersi riprodotta, non muore, a differenza di tutti gli altri organismi similari, sostengono gli studiosi. Questa speciale medusa, invece, scende sul fondo e si ritrasforma nello stadio giovanile da cui era stata generata. Insomma, da polipo ridiventa nuovamente medusa, e viceversa. Un processo che in sostanza può definirsi «infinito». Per gli scienziati questo ringiovanimento è reso possibile, a livello cellulare, a causa di un fenomeno conosciuto come «transdifferenziamento». L'ovvia e inevitabile conseguenza è una proliferazione di questa creatura dei mari, affermano i biologi marini sull'inglese Telegraph. «Stiamo rilevando un'invasione silenziosa in tutto il mondo», ha detto Maria Maglietta, dell'istituto di ricerca tropicale Smithsonian a Washington. Questi predatori del mare, originariamente presenti nelle acque calde dei Carabi, si stanno diffondendo velocemente in tutti gli oceani, aiutati anche da «passaggi» inconsapevolmente offerti dalle navi.

Fonte: Corriere.it

mercoledì 28 gennaio 2009

INTENZIONE di PACE: Un ESPERIMENTO Globale


Roger Nelson, progettatore del Global Consciousness Project e membro del nostro gruppo scientifico, ha analizzato l'effetto del nostro Esperimento sull'Intenzione di Pace, applicato ai generatori di un evento casuale, esperimento da lui condotto in modo continuativo in tutto il mondo. (A questo proposito vedi >>>anche)

Numerose analisi rivelano che le macchine REG (Random Event Generator) erano influenzate da una meditazione di 40 minuti avvenuta durante gli otto giorni del nostro Esperimento sull'Intenzione di Pace, e tali cambiamenti erano simili a quelli verificatisi nei momenti di meditazione di massa nelle aree in cui si tenta di ridurre la violenza.

Analizzando i dati dell'intera settimana, Nelson e i suoi collaboratori riscontrarono un modello giornaliero coerente. Gli aumenti nell'ordine dei risultati REG erano simili ai cambiamenti stabiliti dal nostro protocollo, durante i 20 minuti di preparazione, o “Powering Up”, di osservazione del target dello Sri Lanka, e successivamente ai 10 minuti dell'effettivo invio dell'intenzione. Nonostante le macchine mostrassero un cambiamento già nella fase di Powering Up, quando i nostri partecipanti erano pronti, l'effetto fu più impressionante proprio nei 10 minuti dell'esperimento, mentre inviavamo l'intenzione.

“In particolare, la forte inclinazione dei dati nei 10 minuti di meditazione sembra uguale a quella osservata nell'esame degli stessi durante le Meditazioni Trascendentali dei meditatori di livello avanzato” scrive il Dottor Nelson. “Questi esperimenti del tipo “calmanti sociali” erano infatti serviti da modello per l'esperimento sull'intenzione di pace”.

Come alcuni potranno ricordare, l'Esperimento sull'Intenzione di Pace nacque al tempo dai numerosi studi sulla MT (Meditazione Trascendentale). Questi dimostrarono che quando una massa critica di patedipanti all'esperimento medita regolarmente in un'area, l'indice dei reati o dei conflitti armati diminuisce.

Ma gli studi sulla MT esaminano semplicemente l'effetto di pratiche calmanti di “attenzione” come la meditazione trascendentale, appunto. Il nostro esperimento si è spinto un po' oltre esaminando cosa accade quando un grande gruppo manda un'intenzione di cambiamento estremamente chiara.

Come funziona il Global Consciousness Project(Progetto di Coscienza Globale):

Un REG, costruito per esaminare l'effetto della mente sulla macchina, rappresenta l'equivalente elettronico del XXI secolo del lancio di una moneta.

Il risultato di queste macchine (l'equivalente computerizzato di “testa o croce”) è controllato da una frequenza casuale alternata di impulsi positivi e negativi. Dato che la loro attività è del tutto casuale, le macchine producono “teste” e “croci” quasi la metà delle volte, secondo le leggi di probabilità.

Nelson ha messo a punto un programma computerizzato e centralizzato, per far si che i REG localizzati in 60 posti su tutto il globo, e funzionanti ininterrottamente, producano continuamente una corrente di bit casuali di dati in un immenso hub centrale attraverso Internet.

Nelson e i suoi collaboratori studiano periodicamente questi flussi di corrente confrontandoli con le maggiori e più recenti notizie, cercando di stabilire ogni sorta di connessione statistica. Metodi e analisi standardizzate mostrarono ogni manifestazione di ordine - un momento in cui il risultato della macchina mostrava meno casualità del solito - e se il tempo generato corrispondeva a quello di un evento mondiale più importante.

Fino a oggi i risultati sono stati messi a confronto con centinaia di eventi più o meno recenti, tra cui la morte della Principessa del Galles, la tragedia dell'11 settembre, le reazioni alla guerra in Iraq e al presidente Bush. Ogni volta che qualcuno mostrava reazioni di grande gioia o spavento di fronte a un evento importante, anche le macchine sembravano reagire. Inoltre, il grado di “ordine” nel risultato della macchina sembrava incontrare l'intensità emotiva degli eventi, soprattutto quelli tragici: maggiore era l'orrore, maggiore l'ordine.

Perché questo risultato è così importante.

Nelson ci avverte che un singolo studio come questo produce solo un effetto statistico minimo, quindi conosceremo veramente la “prova” scientifica di un effetto solo se ripeteremo questo genere di studio ancora molte volte. "Tuttavia, il fatto che durante lo studio abbiamo rilevato un effetto tutti i giorni, dimostrando un impeto di cambiamento proprio durante il periodo di 10 minuti del vero esperimento - afferma Nelson - evidenzia una 'prova importante dell'effetto di consapevolezza e sensibilità della rete del GCP a un livello imprevedibilmente dettagliato”.

Puoi >>>partecipare anche tu alla nostra valutazione dell'Esperimento sull'Intenzione di Pace

Ora che è trascorso tempo a sufficienza per analizzare il vero effetto delle nostre intenzioni e raccogliere la testimonianza scientifica finale, ci serve anche la tua energia.

Abbiamo bisogno di sapere se e come avete partecipato, le vostre difficoltà, e cosa vi è accaduto a livello personale durante e dopo l'esperimento.

Per esempio, avete sperimentato la pace nella vita?

Abbiamo organizzato per voi una semplice indagine on-line. Il questionario non richiede dati personali, come nome, cognome o indirizzo, ma dettagli sulla vostra esperienza circa l'Esperimento di Pace e le sue conseguenze. Ogni informazione da voi fornita sarà usata solo nell'ambito di articoli scientifici, o come parte delle mie relazioni personali sull'esperimento, su queste e-news, e altrove.
Niente del materiale usato vi identificherà personalmente.

Dedicateci cinque minuti. Il vostro aiuto fornirà dati preziosi sull'esperimento e offrirà suggerimenti sul modo di migliorare il nostro sistema per i futuri Esperimenti sull'Intenzione.

Grazie in anticipo per aver trovato un minuto per partecipare all'indagine cliccando qui.

Fonte:Scienza e Conoscenza

lunedì 26 gennaio 2009

Nikola Tesla - Articolo di Iris

Quel che mi propongo ora di descrivere non è altro che un generico excursus su una tematica come altre,ben consapevole dei pro e dei contro da questa derivanti. Spinta da ricerche in vari ambiti dello scibile(spirituali,esoterici e scientifici)ho notato che seppur diverse, tutte avevano un comune denominatore.

“ La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. “ ( Nikola Tesla )

Che una determinata struttura,umana in questo caso,sia in continua evoluzione è un dato di fatto,così come siam consapevoli che col tempo tutto ciò avvenga a ritmi sempre più incalzanti, ma questo è il normale corso,solo che, non si è ancora perfettamente consci di quelle che possono essere le possibilità umane! Si ricorda che un essere umano usa,in genere,solo il 5% delle proprie facoltà intellettive,mentre il restante 95% rappresenta,al momento,un territorio quasi del tutto inesplorato.

Da un punto di vista materiale, stiamo subendo una modificazione del nostro DNA e RNA. Il nostro DNA attualmente come tutti sappiamo è formato da una struttura a due eliche, tale struttura potrebbe modificarsi, così come, la struttura base del corpo si sta trasformando da Carbonio a Silicio. La frequenza vibrazionale energetica del nostro corpo sta aumentando, questo fa in modo che ogni singola cellula del nostro essere diventi sempre meno densa, con una minore componente organica, ed una sempre maggiore presenza di Luce al suo interno. Varie sono le ipotesi che si danno riguardo al momento in cui questo processo sarà concluso, ma non mi sembra il caso di far anticipazioni fuori luogo. Al riguardo:

http://www.disinformazione.it/evoluzionedna.htm

Nota è la composizione del nostro corpo: per parte materiale e per parte eterica, quel che invece è poco noto è quel che, per un scienziato quasi dimenticato,e che fece la storia scientifica del XX° secolo, Nikola Tesla, l'etere non era né l'etere "solido" di Maxwell e Hertz, né quello gassoso di Lorentz,ma consiste in "cariche immerse in un fluido isolante" che riempie ogni spazio. Le sue proprietà variarono a seconda del suo movimento relativo e dalla presenza di massa e di un ambiente elettrico o magnetico: l'etere di Tesla veniva irrigidito variando rapidamente forze elettrostatiche, e viene coinvolto così in effetti gravitazionali. "La terra è - come ha spiegato Tesla, una palla di metallo caricata che si muove attraverso spazio" e che crea un'enorme quantità di energia variando rapidamente forze elettrostatiche, che diminuiscono di intensità". Lui illustra come i moti meccanici sono prodotti da una forza elettrostatica diversa che agisce attraverso un mezzo gassoso, che è eccitata dai cambi rapidi di potenziale elettrostatico. Se si presume che enormi stress elettrostatici agiscano, attraverso questo mezzo, variando rapidamente di intensità, si potrebbe muovere un corpo attraverso di lui.

L'etere è normalmente neutrale elettricamente, e penetra ogni materia solida. "L'energia" non esiste in forma fisica, ma è "il potenziale di lavoro" è "tempo" che è una misurazione arbitraria della percentuale di moto della materia che attraversa lo spazio pieno di etere. Tutti gli eventi accadono nel presente, ed il "passato" e "futuro" sono soltanto metafore.

Questa energia" "gratis che è illimitata è universalmente lavoro potenziale, creato dal moto perpetuo della materia e dal cambio perpetuo di forze più forti e più deboli attraverso le quale viene mantenuto l'equilibrio dell'universo. Quando la materia solida viaggia attraverso lo spazio, subisce il "vento dell'etere" e le differenze in potenziali elettrici provocano dei cambiamenti nel dislocamento elettromagnetico all'interno della massa ed del vento dell'etere. Il campo elettrico della terra crea il dislocamento magnetico all'interno dell'etere e lo accumula all'interno del campo elettrico di terra. La differenza tra il dislocamento magnetico all'interno di una massa ed il dislocamento magnetico fuori della massa dell'etere è la "gravità" ".

Tesla parlava della creazione di una “free energy” ,un' energia illimitata, catturata dall'ambiente che ci circonda, e la sua scoperta viene da un'altra ben più grande, quale la possibilità di convertire l'energia ad una forza più forte - mediante l'elettropulsione, che viene usata per controllare la forza di gravità più debole. Quindi una forma di energia, diversa da quelle conosciute, che potrebbe alimentare a costo zero tutto il nostro pianeta, portandoci alla conquista dell'indipendenza e alla sopravvivenza.

Ma il Governo Segreto, grazie alla confusione creata con bugie dalle quali siamo quotidianamente sommersi, ha fino ad ora controllato la tecnologia di elettropulsione per difendere gli interessi dei monopolisti internazionali. Le navi ad elettropulsione sono nascosti attraverso "effetti speciali", e la disseminazione di false origini "aliene", attraverso i gruppi di "ufologia" condotti da agenti segreti del governo. Ci si può fare un'idea della situazione leggendo questi articoli:

http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/tu_tesla.htm
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=3974
http://it.youtube.com/watch?v=uWzDF0GnaQs (solo dialogo)





...Eppure molte delle invenzioni di Tesla sono state attribuite ad altri: Edison per l'energia elettrica, Marconi per la radio; nonostante ciò, rimase noto per gli studi condotti nel campo dell'elettromagnetismo,dando il nome all'unità di misura dell'intensità del flusso magnetico; gli sono attribuite inoltre anticipazioni di sviluppi scientifici successivi, ma gran parte della sua documentazione è stata rilevata dal governo americano come materiale top secret. Gli studi di Tesla lo portarono a teorizzare la possibilità di smaterializzare oggetti, studi che culminano nel leggendario esperimento di Philadelphia, condotto pochi messi dopo la sua morte dall'esercito statunitense. Senza sentenziare su ciò,sembra che vi siano stati ulteriori sviluppi riguardo al teletrasporto quantistico (di dati):

http://blog.panorama.it/hitechescienza/2009/01/08/il-teletrasporto-di-dati-e-gia-quasi-realta/





sabato 24 gennaio 2009

Benvenuti al Fight Club - Parte II

PARTE I

Forse stavo sviluppando l'abitudine. Ci si può assuefa­re alle scazzottate e forse avevo bisogno di passare a qualcosa di più impegnativo.

E' stata quella la mattina in cui Tyler ha inventato il Progetto Caos.

Tyler mi ha chiesto contro che cosa combattevo in realtà.

Quello che dice Tyler dell'essere una merda e gli schia­vi della storia, così mi sentivo. Avevo voglia di distruggere tutte le cose belle che non avrei mai avuto. Bruciare le foreste dell'Amazzonia. Pompare clorofluoroidrocar­buri in cielo a mangiarsi l'ozono. Aprire le valvole nei serbatoi delle superpetroliere e svitare i tappi sulle piat­taforme petrolifere. Volevo uccidere tutti i pesci che non potevo permettermi di comperare e annerire le spiagge della Costa Azzurra che non avrei mai visto.

Volevo che il mondo intero toccasse il fondo.

Mentre picchiavo quel ragazzo, in realtà avrei voluto piantare una pallottola tra gli occhi di ogni panda in pericolo che si rifiuta di scopare per salvare la propria specie e ogni balena o delfino che molla tutto e va a spiaggiarsi.

Non vederla come estinzione. Prendila come un ridimensionamento.

Per migliaia di anni gli esseri umani hanno incasinato e insozzato e smerdato questo pianeta e ora la storia si aspetta che sia io a correre dietro agli altri per ripulirlo. Io devo lavare e schiacciare i miei barattoli. E rende­re conto di ogni goccia di olio di motore usato.

Tocca a me pagare il conto per le scorie nucleari e i serbatoi di benzina interrati e i residui tossici scaricati nel sottosuolo una generazione prima che nascessi.

Ho tenuto la faccia dell'angioletto come un bebè o un pallone da football nella piega del braccio e l'ho pestato con le nocche, l'ho pestato finché i denti non gli hanno segato le labbra. Poi l'ho pestato con il go­mito finché mi è cascato tra le braccia come un sacco. Finché sugli zigomi gli era rimasto solo un velo di pel­le nera.

Volevo respirare scarichi.

Uccelli e cervi sono uno stupido lusso e tutti i pesci dovrebbero galleggiare.

Volevo dar fuoco al Louvre. Spaccare gli Elgin Mar­bles a martellate e pulirmi il culo con la Gioconda. Que­sto è il mio mondo, ora.

Questo è il mio mondo, il mio mondo, e quelle perso­ne antiche sono morte.

E facevo colazione la mattina che Tyler ha inventato il Progetto Caos.

Volevamo liberare il mondo dalla storia.

Facevamo colazione nella casa di Paper Street e Tyler mi ha detto di immaginarmi di piantare ravanelli e pa­tate sul green della quindicesima buca di un campo di golf dimenticato.

Darai la caccia agli alci nelle valli boscose intorno alle rovine del Rockefeller Center e cercherai molluschi in­torno allo scheletro dello Space Needle, inclinato di quarantacinque gradi. Dipingeremo sui grattacieli le fi­gure di enormi totem e simulacri di divinità maligne e tutte le sere quel che resta del genere umano si ritirerà negli zoo abbandonati e si chiuderà a chiave nelle gab­bie per proteggersi dagli orsi e dai grandi felini e dai lupi che di notte passeggiano e ci guardano dall'altra par­te delle sbarre.

«Il riciclaggio e i limiti di velocità sono cazzate» ha detto Tyler. «E come uno che smette di scopare quando è sieropositivo.»

Sarà il Progetto Caos a salvare il mondo. Un'era gla­ciale culturale. Un secolo buio prematuramente indot­to. Il Progetto Caos obbligherà l'umanità a entrare in catalessi o in fase di remissione il tempo necessario alla Terra per riprendersi.

«Giustifica tu l'anarchia» dice Tyler. «Risolvila tu.»

Come fa il fight club con impiegati e commessi, il Progetto Caos disarticolerà la civiltà perché si possa fa­re qualcosa di meglio del mondo.

«Immaginati» ha detto Tyler, «a far la posta all'alce dalle finestre dei grandi magazzini tra file puzzolenti di splendidi abiti da sera e smoking che vanno in ma­lora appesi alle loro grucce, porterai indumenti di pel­le che ti dureranno fino all'ultimo dei tuoi giorni e ti arrampicherai per i rami grossi come tronchi del kud­zu rampicante che abbraccia la Sears Tower. Come Jack sulla pianta di fagioli, sbucherai dalla volta goc­ciolante della foresta e l'aria sarà così tersa che vedrai figure minuscole battere il granturco e disporre a es­siccare strisce di carne di cervo nella corsia d'emergen­za vuota di una superstrada abbandonata che si allun­ga, larga otto corsie e torrida ad agosto, per mille chilometri.»

Questo era lo scopo del Progetto Caos, ha detto Ty­ler, la completa e immediata distruzione della civiltà.

Che cosa viene dopo nel Progetto Caos nessuno lo sa salvo Tyler. La seconda regola è che non si fanno do­mande.

«Non comperate cartucce» ha detto Tyler al Comitato Aggressioni. «E giusto perché non abbiate a crucciarve­ne, sì, dovrete ammazzare qualcuno.»

Incendi. Aggressioni. Scherzi e Disinformazione.

Nessuna domanda. Nessuna domanda. Niente scuse e niente bugie.

La quinta regola del Progetto Caos è che bisogna fi­darsi di Tyler.


- Chuck Palahniuk "Fight Club"






With your feet in the air and your head on the ground
Try this trick and spin it, yeah
Your head will collapse
If there's nothing in it
And you'll ask yourself

Where is my mind..